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COORDINAMENTO DELLE FORZE DI POLIZIA PER LE AGGRESSIONI SUI TRENI IN PUGLIA

In Puglia, una prima, importante risposta all’escalation di aggressioni a bordo dei treni arriverà con l’apposita istituzione di un Coordinamento delle Forze di Polizia. E’ quanto deciso nel corso di un incontro in Prefettura chiesto dalle Segreterie Regionali Puglia dei trasporti FILT – FIT – UILT – ORSA – UGL – FAST CONFSAL a seguito dei numerosi casi di violenza registrati negli ultimi tempi. “Diamo atto che in Puglia la Prefettura di Foggia è stata la prima a convocare il tavolo richiesto dedicato alla vertenza sicurezza sui treni e nelle stazioni”, ha sottolineato il segretario regionale della Fast Confsal, DOMENICO SANTODIROCCO: “Siamo soddisfatti della disponibilità ad avviare azioni sinergiche, oltre che ad incrementare il personale per le operazioni di controllo, come già fatto per il servizio bus del Cara di Borgo Mezzanone”. Ma il coordinamento delle Forze di Polizia preposto al controllo sui treni e nelle stazioni, è solo parte del piano di sicurezza messo a punto da TRENITALIA e RFI. Nei prossimi mesi anche in Puglia, come già accade in molte città, saranno installati tornelli agli ingressi delle stazioni, dispositivi di videosorveglianza, mentre un pool si occuperà del programma anti-evasione. Le segreterie regionali si sono impegnate a segnalare sia le fasce orarie che le tratte della rete ferroviaria pugliese a rischio. Ma per il lavoro di riorganizzazione sono le OO. SS. a scendere in campo per frenare una strategia che non convince tutti ed infatti sono i sindacati i primi a protestare. Le segreterie regionali FILT – FIT – UILT – ORSA – UGL – FAST CONFSAL, hanno proclamato lo stato di agitazione a seguito della mancata convocazione, da parte di Trenitalia, sulla questione della riorganizzazione dell’Esercizio Long Haul. La vertenza era stata già affrontata, tra le parti, durante l’incontro del 26 luglio scorso ma non vi era stata alcuna condivisione, se non l’intesa di aggiornarsi per un’altra seduta, impegno al quale la società continua a sottrarsi. Pertanto, le strutture sindacali regionali, unitariamente, hanno chiesto un urgente incontro e proclamato lo stato di agitazione.

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