DAVIDE TRIVENTO: “SAGEDIL CONTINUA AL “GIOCO DELLE TRE CARTE””. Il Sindaco chieda alla Provincia la revoca all’impianto di compostaggio per criticità al traffico veicolare della S.S. 16.

“L’azienda Sagedil – precisa Trivento nel suo comunicato – continua a raccontare la sua versione sull’impianto di compostaggio da realizzarsi a San Severo ex Safab. La stessa continua a ripetere che con le ultime tecnologie B.A.T. non ci sarà “puzza”. Tuttavia la recente legge del settore ha imposto a tutti gl’impianti di compostaggio esistenti lo stesso adeguamento AIA richiesto e rilasciato alla Sagedil. Non si comprende quale garanzia di risultato possa dare sulle emissioni odorigine se tutti gli impianti di compostaggio già assoggettati alle nuove direttive non hanno risolto il problema agli impianti esistenti tanto che il risultato e sotto il “naso” di tutti.
È opportuno precisare tuttavia che i cittadini Aderenti al comitato sono favorevoli agli impianti di compostaggio purché realizzati in ambiente anaerobico, certamente molto più costosi di quello in ambiente aerobico ma è l’unico processo che garantisce assenza di odori molesti.
Sui conteggi e numeri di mezzi che intaseranno ulteriormente l’ arteria stradale nota per il numero dei morti d’ incidente stradale – Trivento aggiunge – “ i sanseveresi non hanno l’anello al naso: tra umido in entrata, l’uscita dall’impianto del concime, sovvallo e percolato per altrettanti 60mila tonn annue, a nostro avviso il traffico deve essere calcolato per un quantitativo di 120.000 tonn annue.In Capitana gli impianti di compostaggio vengono alimentati da compattatori che mediamente trasportano dai comuni produttori mediamente 3/4 tonn per volta che, aggiunti ai rimorchi e mezzi agricoli della portata massima di 3/4 tonn di concime organico prodotto aggiunto ai Tir trasporteranno presso le discariche il sovvallo e percolato prodotti dall’azienda, aggiunti i veicoli di lavoratori addetti all’impianto, ai clienti e fornitori si raggiungeranno facilmente oltre 180 veicoli giornalieri in più. Il conto è presto fatto. Tonn 120.000 lavorate annue , diviso ¾ tonn per mezzo, fanno circa 34300 veicoli : diviso 220 giornate lavorative porta un conteggio 156 mezzi al giorno aggiunto a quello dei dipendenti, clienti e fornitori saranno oltre 180 veicoli giornalieri in più, altro che 15/16 mezzi giornalieri. E siamo pronti a confrontaci pubblicamente con l’azienda su questi numeri.
Di fronte a questa ulteriore criticità chiediamo un impegno serio all’Amministrazione Comunale affinché riapra il dibattito con la Provincia per l’immediata revoca autorizzativa anche per le serie problematiche inerente l’intasamento del traffico sulla SS16 per l’ unico accesso all’ex Safab.
Davide Trivento, componente del comitato civico
No all’impianto di compostaggio presso la ex-Safab