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De Lilla: “Che la verità si faccia strada.”

Duole rilevare che ci sono sempre quelli che quando stanno al potere (o semplicemente occupano poltrone e strapuntini ben remunerati) sono educati al silenzio ed alla cura sagace dei loro interessi privati, incuranti dei basilari principi su cui si fonda la gestione amministrativa di una comunità che va ispirata alla trasparenza, condivisione, una onesta disciplina di appartenenza, e a quell’umile ricerca del ‘bene comune’ che legittima chi ricopre cariche pubbliche.

Ma, incredibile dictu, non appena le pur legittime dinamiche politiche sortiscono avvicendamenti e/o nuovi protagonismi, li senti strillare ai quattro venti sulla personalizzazione della politica, e sulle nefandezze del potere.

Povere anime, che sono in grado di stare in un partito solo per interesse personale e che riconoscono la legittimità delle decisioni, solo fino a quando le piccole pratiche di bottega possono felicemente prodursi senza ricevere smentite o controlli. Non ne conoscono le regole dialettiche interne, né sono in grado di reggere divergenze e confronti. Ma, cosa ancora più grave, non sanno interpretare il presente e le prospettive di cui avere cura.

Ma caro elettore del PD, cari sostenitori che vi riconoscete nell’area politico-culturale del centro-sinistra, non vi fate sedurre da questi ‘masanielli settembrini’ e dai loro altrettanti indecenti suggeritori, quelli che con anni di anticipo sognano candidature e nomine e che calpestano con arroganza ogni confronto sulle idee, fondate sui programmi e chiari orizzonti politici. C’è chi si sente un predestinato. Unto del Signore. Poi si scopre un millantatore seriale che trama impaziente e stringe alleanze e complicità in spregio a quella misura che occorre esercitare quando si invocano alleanze e approcci plurali. Piccoli uomini con un ego smisurato e cieca ambizione, completamente privi di quella sapienza politica che occorre per fronteggiare il pesante confronto che viviamo localmente e nazionalmente con la destra populista e retrograda.

Quanto prima la polvere sollevata si poserà dolcemente e il nuovo scenario emergerà con chiarezza:
• non c’è posto per i maneggioni e per chi ancora crede che la politica si regge sulla investitura parentale e le scelte opache;
• la politica del PD necessità di dirigenti capaci di dialogare tra loro e condurre battaglie condivise, che siano trasparenti e chiamino gli elettori al controllo ed alla condivisione;
• le pur necessarie alleanze vanno fondate su obiettivi politici e costumi comportamentali corretti, capaci di far emergere intese e convergenze;
• i pochi anni che restano a questa compagine amministrativa devono contribuire a rafforzare il PD, anche grazie ad un congresso libero da cacicchi e capace di creare una forte sintonia con iscritti e federazione provinciale.

C’è tanto lavoro da fare, un grande rinnovamento da operare. Occorrono idee e tanta motivazione ispirate ai valori della partecipazione democratica. Ed è per questa finalità che a breve sarà aperta una campagna di tesseramento che miri ad irrobustire il PD e il confronto politico interno di intelligenza e spirito di servizio alla COMUNITÀ.

Ad ogni buon conto grazie al PD e ai Consiglieri Comunali che hanno inteso accordarmi la loro fiducia. Mi impegnerò per esserne all’altezza e per costruire con i miei compagni una prospettiva politica trasparente e unitaria con le forze che sostengono l’Amministrazione Miglio.

Capogruppo consigliare PD
Prof. Michele de Lilla

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