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Del Sordo: “Tradizioni in Sicurezza” questo il punto da cui partire!

Da pochi giorni è passata la festa dell’Immacolata Concezione, dove la nostra Città vive la tradizionale accensione dei falo’.

Quest’anno la consueta festa dell’8 Dicembre ha fatto discutere più del solito a causa di alcune problematiche legate a ragioni di sicurezza e ordine pubblico.

Infatti, vale la pena ricordare l’aggressione subita dai Vigili del Fuoco, gli atti di vandalismo subiti da alcuni residenti nelle zone dei falò, il furto dei contenitori per la raccolta differenziata nonché l’abbandono di rifiuti nascosto dietro la scusante dei falò.

A seguito di questi misfatti, ampiamente denunciati sui vari sociali network, l’Amministrazione Comunale ha deciso di usare il pugno di ferro contro il vandalismo e le varie forme di degrado,  facendo rimuovere e bonificare coattivamente tutti gli accatastamenti di materiali, misti a rifiuti, che avevano occupato alcune aree pubbliche della Città che, di fatto, erano solo degrado urbano lontano da qualsivoglia tradizione.

Tale operazione denominata, appunto, “Tradizioni in Sicurezza”, ha creato clamore in Città addirittura dando origine ad una frattura nell’opinione pubblica tra favorevoli e contrari alla decisione dell’Amministrazione Comunale.

Tale frattura, che sicuramente trae origine dal senso di appartenenza alla storia della città, ci impone di avviare una seria riflessione sulla gestione delle nostre tradizioni intese come identità di una comunità locale.

I tempi, le norme, i criteri di sicurezza acuitesi nel tempo, piano piano, stanno modificando gli usi e i costumi delle varie comunità locali dell’intero paese.

Difatti, nei mesi scorsi, gran parte dei paesi della nostra Provincia sono stati costretti a modificare le proprie abitudini e le proprie tradizioni dando origine a molte polemiche e manifestazioni di protesta.

Di fronte a questa situazione la classe politica locale si trova a percorrere una strada a doppio binario dove da una parte si trova costretta a lavorare per il rispetto delle nuove norme e dall’altra, in maniera ostinata, deve difendere, a nome dei cittadini, le proprie tradizioni e quindi l’identità della propria comunità locale.

In questi giorni ho seguito con attenzione il dibattito che è emerso sui falò dell’Immacolata leggendo sia le ragioni dei pro che dei contro che, comunque, si incontrano su un punto di sintesi nodale che è il rispetto e lo svolgimento delle nostre tradizioni.

Credo sia questo il punto da cui partire e sono convinto che il compito della classe dirigente locale, sia quello di garantire ai propri concittadini la possibilità di godere delle gioie di una intera città senza correre il pericolo di smarrire la propria identità e la propria storia.

Senza fare demagogia e calandoci nella concretezza l’idea da portare avanti deve essere basata sul binomio “Tradizioni e Sicurezza”.

Purtroppo, non possiamo non ammettere che, specie negli ultimi anni, lo svolgimento dei riti tradizionali in Città ha perso leggermente l’originario spirito di integrazione e di festa, lasciando spazio ad una visione diversa basata sulla competizione, e in alcuni casi sul malcostume, troppo spesso sfociata in esagerazioni che vanno oltre il limite della legalità.

Nei falò dell’Immacolata, a causa degli episodi negativi avvenuti, il senso della festa è stato sopraffatto dalla volgarità di pochi minando la possibilità di partecipazione per tutti.

La cronaca nazionale di questi giorni ci ha messo nuovamente davanti alle nostre responsabilità sull’organizzazione delle manifestazioni pubbliche in sicurezza. Non possiamo permettere che le nostre stesse tradizioni si trasformino in potenziali pericoli per i cittadini.

Le istituzioni, per conto degli stessi cittadini, hanno il dovere di riappropriarsi delle tradizioni e difenderle dal malcostume e dalla volgarità con l’obiettivo di restituire le stesse tradizioni alla città per una partecipazione comunitaria.

Diviene necessario, quindi, avere la capacità e il coraggio di riproporre le nostre tradizioni in chiave moderna ritornando alle origini senza trascendere in competizioni o sfide che non hanno mai fatto parte della nostra storia.

Dopo le festività del Santo Natale intendiamo confrontarci con la Città utilizzando lo strumento della Consulta delle Associazioni per dare vita ad una programmazione che sappia ridare alle nostre festività il pieno rispetto delle tradizioni con tutti i criteri di sicurezza per garantire l’incolumita’ e la piena partecipazione all’intera cittadinanza.

Prima di ogni norma, ogni politica, ogni ordinanza o regolamento vi è la necessità che noi tutti maturiamo la capacità di saper ritrovare, tutti insieme, il vero spirito delle nostre tradizioni e delle nostre feste, da svolgersi in sicurezza, che, da sempre, ha coinciso con la convivialita’, l’aggregazione e la fratellanza.

Michele Del Sordo – Assessore Sicurezza Urbana e Polizia Locale

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