Dino Marino: “Arrivo nuovi migranti distoglie forze dell’ordine dal contrasto della criminalità organizzata”
Per il consigliere comunale Pd: “Accoglienza e integrazione sacre ma a San Severo non esiste più la legalità” “Com’è possibile che tutto questo avvenga mentre Miglio e la giunta comunale sono impegnati in uno sciopero della fame per la legalità, perché dopo le ultime tre rapine alla stessa ora la misura é colma. A porsi la domanda è Dino Marino, consigliere comunale Pd, in relazione all’arrivo a San Severo di 80 migranti nell’area compresa tra Via del Demanio – contrada San Ricciardo – via San Marco (nei pressi del cimitero). “Mentre la città è messa in ginocchio dall’escalation criminale, piovono bombe dappertutto e aumentano i furti e le rapine, lo Stato amplifica la sua presenza sul territorio ma le Forze dell’ordine, invece che per combattere la criminalità, sono impegnate per questa operazione. Come faceva Miglio a non sapere?”, aggiunge il consigliere comunale Pd che rincara la dose “se Miglio sapeva e ha dato il via libera a questi arrivi, nel pieno di un’emergenza sicurezza, è stato quanto meno avventato e sprovveduto”. Ma per Marino non finisce qui: “La zona in questione era interessata da un intervento di recupero. Che fine hanno fatto quei fondi? Perché le azioni non sono state portate a compimento? Perché a San Severo se questa è la situazione ? A chi fa capo la cooperativa che gestirà i servizi a favore dei migranti? A chi é vicina?” “L’integrazione e l’accoglienza sono sacre ma, in questa situazione di legalità precaria o inesistente, a nessuno è venuto in mente che questi nuovi “disperati” possano andare ad ingrossare le fila della manodopera criminale?”, conclude Marino che ribadisce la volontà di chiedere “un confronto sulla sicurezza in Prefettura”.