Dino Marino: “Duc ridimensionato rispetto alle esigenze della città”

L’esponente di “Azione Pd” confronta le misure per il progetto incluse nel suo programma di governo municipale e quelle attuate dalla Giunta Miglio
“L’11 marzo 2014, illustrai alcune tra le misure incluse nel mio programma da candidato sindaco per il rilancio del commercio. E tra queste il distretto urbano del commercio: un intervento strategico da mettere in correlazione con la Zona franca urbana. Cito un resoconto giornalistico di quel periodo: “Nei prossimi giorni, il candidato sindaco Marino incontrerà le associazioni del commercio per avviare un progetto di DUC. “I finanziamenti – conclude Marino – arriveranno dalla Regione Puglia, attraverso il Regolamento Regionale n. 15 del 15 luglio 2011. (…) Gli interventi riguardano la riqualificazione di strade e arredi urbani, il miglioramento dei livelli di sicurezza e vivibilità; l’organizzazione dei parcheggi e dei mezzi pubblici in armonia con i tempi di apertura degli esercizi commerciali; la promozione dei prodotti del territorio e lo sviluppo di ogni relazione tra il commercio e il turismo locale”. “Questo avveniva quasi due anni fa – ricorda Marino (Azione Pd) – . Mi fa piacere, per il bene della città, che il vicesindaco Francesco Sderlenga abbia rispolverato questo importante provvedimento sia pure in un’ottica ridimensionata. Cito ancora le dichiarazioni di Sderlenga: (…) “La costituzione del distretto ci consentirà di realizzare una politica organica di valorizzazione del commercio nel centro urbano, nel centro storico e negli altri ambiti commerciali naturali, oltre che a promuovere l’aggregazione fra operatori per la realizzazione di politiche e di servizi comuni ottimizzando le risorse. Inoltre una vision unica commerciale ci permetterà di promuovere i prodotti del territorio e aiutare la relazione tra commercio e turismo locale”. Il Distretto Unico del Commercio rappresenta per l’Ente anche l’accesso ad una linea di finanziamenti volta a migliorare la qualità degli spazi pubblici e della loro fruibilità attraverso la riqualificazione urbana, iniziative di marketing territoriale e di promozione dei servizi al consumatore(…)”. A questo punto si chiede Marino: “Che fine hanno fatto la riqualificazione di strade e arredi urbani; il miglioramento dei livelli di sicurezza e vivibilità; l’organizzazione dei parcheggi e dei mezzi pubblici in armonia con i tempi di apertura degli esercizi commerciali?” . “La città è messa in ginocchio da bombe ed attentati, dalla chiusura a cascata di esercizi commerciali, da uno stato di salute di viabilità e trasporti al limite del ridicolo, Sderlenga e Miglio ci propongono un Duc ridimensionato rispetto alle esigenze della città e privo di un’indispensabile visione sinergica delle diverse azioni”, conclude l’esponente di “Azione Pd”.
