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Dino Marino: “Più che Bene Comune sembrano la Banda Bassotti”

Il consigliere comunale Pd sul caso Tari

“In generale quando un comune voleva incrementare le liquidità si ricorreva ad un aumento delle multe fatte dai vigili urbani. A Francesco Miglio la comunità sanseverese “deve” questa straordinaria scoperta degna del Nobel per l’economia: l’omessa denuncia”. Così Dino Marino, consigliere comunale Pd, sul caso delle 5.000 raccomandate, tutte a carico dei contribuenti, contenenti una lettera di “Accertamento ai fini TARSU per omessa denuncia”.

“Ma quale lotta all’evasione? Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò. Qui, per colpire qualche evasore si vessano tanti cittadini onesti che le tasse le hanno sempre pagate”, prosegue Marino che rimarca: “molte di queste tasse sono al limite della prescrizione. Si chiede a oltre 5mila cittadini di pagare facendo una gran confusione tra tributi vecchi e nuovi, aree soggette a tassazione e aree escluse. Senza dimenticare le spese che i cittadini dovranno sostenere per ricorsi giudiziari e amministrativi”.

“Chiara la volontà di fare cassa; un maldestro tentativo che andrà a danno anche di coloro i quali  hanno ricevuto già l’accertamento da parte del Comune per l’anno 2011. Ai cittadini diciamo di non pagare, prima di aver effettuato gli indispensabili accertamenti e di prepararsi a fare ricorso. E a Miglio chiediamo di venire in consiglio per illustrare la situazione e farci comprendere quale sia lo stato di salute delle casse dell’ente. Questa coalizione più che Bene Comune mi sembra la Banda Bassotti”, conclude il consigliere comunale Pd.

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