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Due emendamenti di De Leonardis per aumentare p.l. a Lucera e San Severo

Questa mattina il Presidente del Gruppo Area Popolare alla Regione Puglia, Giannicola De Leonardis, ha presentato altri due emendamenti alla delibera regionale n. 265/2016 inerente il Piano di riordino della rete ospedaliera, relativi agli ospedali ‘Lastaria’ di Lucera e al ‘Masselli Mascia’ di San Severo, per l’aumento della dotazione dei posti letto.
Per quanto riguarda il presidio lucerino, De Leonardis ricorda come l’Oncologia – istituita a partire dal 1998 e da allora inquadrata come attività ad integrazione dell’U.O. di Medicina – rappresenti “una delle riconosciute eccellenze tra le Unità Operative non solo della struttura ma di tutta la ASL FG, e che proprio all’interno della stessa Asl attualmente è l’unico centro accreditato per tale delicato servizio: l’eventuale approvazione del Piano di Riordino della rete ospedaliera così come elaborato condurrebbe così alla sua soppressione” sottolinea. L’Oncologia presenta allo stato attuale 14 letti attrezzati e distribuiti in locali idonei a garantire la privacy sotto forma di Day Hospital, e a partire dal 30 settembre 2015 anche attività in regime di Day Service (D.S.). Il bacino di utenza è vastissimo, con indici molto elevati di attività anche in mobilità attiva. Ancora, all’interno del reparto di Oncologia, oltre agli ambulatori per la terapia del dolore, per la gestione degli eventi avversi da somministrazione di chemioterapici, per le terapie palliative – rivolto ad utenti che presentano patologie terminali- e di psico-oncologia che prevede colloqui preliminari e psicodiagnostici, è presente anche l’unico Centro accreditato PICC TEAM della ASL FG (Centro di posizionamento e gestione degli accessi venosi centrali per somministrazione chemioterapici), inserito nella rete PICC italiana e che nella provincia di Foggia, oltre a quello di Lucera, vede presente solo gli Ospedali Riuniti. “Un’organizzazione costata tanto alla comunità in termini di investimenti, impegno, lavoro e profonda dedizione, garantendo un significativo ritorno alla comunità in termini di efficienza, professionalità e umanità degli operatori. Per cui non appare né comprensibile né giustificabile, in un momento di razionalizzazione delle risorse, la chiusura di un reparto che è già attivo ed efficiente, per aprirne un altro presso altri Presidi Ospedalieri che tra l’altro presentano problemi di allocazione dei servizi” rimarca De Leonardis, che continua spiegando che una “ tale decisione favorirebbe, per la vicinanza geografica delle zone montane con il Molise, l’ intensificazione dei fenomeni di mobilità passiva extraregionale, con ulteriore incidenza sul bilancio dell’ente”; anche alla luce dei dati emergenti dal Registro Tumori  della Regione Puglia, con l’area territoriale di Lucera e Monti Dauni che presenta notevoli criticità e picchi di patologie e mortalità particolarmente considerevoli, e del D.M. 2 aprile 2015, n. 70, il quale dispone che gli ospedali riferimento di zona disagiata (quale è appunto l’ospedale ‘Lastaria’ secondo le previsioni della bozza di  Piano di riordino redatta dalla Giunta)  debbano prevedere tra l’ altro un reparto di 20 posti  letto  di  Medicina  generale  con  un proprio organico di medici e infermieri, e una chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in  Day surgery o eventualmente  in  Week  Surgery  con  la  possibilità  di appoggio  nei posti  letto  di  Medicina  (obiettivo  massimo  di  70%   di occupazione  dei  posti  letto  per  avere  disponibilità all’occorrenza) per i casi che non possono essere dimessi in giornata; la copertura in pronta disponibilità, per il restante orario, da  parte dell’ équipe chirurgica. “Invece la dotazione assegnata all’ ospedale di Lucera dalla bozza di delibera in oggetto prevede unicamente 12 posti letto di Medicina generale ed appena 6 posti di Chirurgia” spiega De Leonardis. Da qui il suo emendamento, per ottemperare “agli standard di Ospedale di Zona disagiata, che potrebbero essere facilmente raggiunti dotando l’ospedale ‘Lastaria’ di Lucera di 8 posti letto di Oncologia, per il trattamento degli acuti, accorpandoli al reparto di Medicina generale, oltre agli ulteriori 14 posti di oncologia in regime di Day Service”.
Per quanto riguarda invece l’ospedale ‘Masselli Mascia’ di San Severo, De Leonardis ha chiesto attraverso un ulteriore emendamento  l’aggiunta di 20 nuovi posti letto: 4 per la Struttura Semplice di Neurofisiopatologia,  4 per la Struttura Semplice di Oncologia,  2 per la Struttura Semplice di Riabilitazione Cardiologica,  4 per la Struttura Semplice di Riabilitazione Respiratoria, 2 per la Rianimazione (tornando al numero complessivo di 8 così come da sempre assegnato al presidio), 2 per la Pediatria e 2 per la Neonatologia.

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