L’Editoriale di DESIO CRISTALLI
Nei giorni scorsi il sen. NICOLA MORRA, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, ha partecipato ad un dibattitto pubblico in provincia di Foggia, dove ha ribadito per l’ennesima volta che c’è necessità che la gente di questa terra prenda consapevolezza della virulenza della cosiddetta QUARTA MAFIA foggiana. E se lo dice lui che svolge il delicatissimo ruolo di “cane da guardia antimafia nazionale” bisogna crederci! Tra le altre cose ha ripetuto, non a caso in Capitanata, che “bisogna coordinare in maniera serrata il lavoro di stimolazione culturale e sociale, al fine di far capire che l’OMERTÀ è la migliore alleata dei criminali di tutte le mafie”. L’occasione per fare affermazioni categoriche di questo genere è stata data al Presidente MORRA dall’incendio in provincia di Foggia al capannone di un imprenditore che, caso rarissimo nella nostra provincia, si è ribellato ai soliti metodi estorsivi, con danni per milioni di euro ed un dipendente intossicato gravemente dai fumi dell’immenso rogo. Alla luce di tutto ciò e di altro che risulta agli atti ufficiali, il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia ha preannunciato che PRESTISSIMO LA COMMISSIONE TORNERÀ A FOGGIA, una terra che sta letteralmente salendo ai vertici della classifica nazionale del <<malaffarismo mafioso>>. E’ una…canzone che ormai sentiamo ripetere spesso anche ai parlamentari conterranei che, senza posa, sono costretti a chiedere aiuto allo Stato per una Capitanata in perenne emergenza socio-territoriale. Ormai le ramificazioni della metastasi mafiosa stanno accerchiando mano a mano le pur vaste sacche di gente perbene che popola queste contrade foggiane, inoculando in un’economia per fortuna ancora forte e sana il virus del malaffare più aggressivo e malvagio. Ci auguriamo che la prossima visita della Commissione Antimafia contribuisca in modo ancor più deciso a convincere i piani alti della politica italiana che in Capitanata bisogna rafforzare ancora (tanto!) di più la ‘SQUADRA STATO’ per sperare di sopraffare una buona volta la maligna orda barbarica mafiosa.
