E’ LUSINGHIERO IL BILANCIO 2014 DELLA FINANZA IN CAPITANATA…MA IL MALAFFARE RIMANE IMMENSO!
Il bilancio dell’attività dell’anno 2014 della Guardia di Finanza di Capitanata (che a differenza di Polizia e Carabinieri arriva tradizionalmente in primavera e non all’inizio dell’anno) può sicuramente essere definito lusinghiero e più ricco di operazioni rispetto agli anni precedenti. Innanzitutto va evidenziato che in Capitanata i finanzieri in servizio sono circa 400, distribuiti nel Comando
Provinciale, nelle quattro Compagnie di Foggia, SAN SEVERO, Cerignola e Manfredonia, nelle tre Tenenze di Lucera, Margherita di Savoia e Vieste e nelle quattro Brigate di Capoiale, Isole Tremiti, Rodi Garganico e Torre Fantine. I numeri, lo diciamo subito, fanno rabbrividire, perchè confermano che nella nostra provincia il malaffare, la corruzione ed i reati d’ogni genere rifioriscono continuamente e richiedono controlli sempre più capillari e drastici. Ed eccoli questi dati sempre così preoccupanti: l’80% degli appalti pubblici risultano irregolari, scoperti 91 evasori totali, i8l 44% di professionisti e commercianti non rilascia scontrini e ricevute fiscali, quasi 8 milioni di euro dell’Unione Europea sono stati percepiti in Capitanata nel 2014 indebitamente, danni erariali per 6 milioni e 200 mila euro, 3 milioni e 400 euro di beni sequestrati alla criminalità organizzata. Ma vediamo nel dettaglio. Eseguite 95 indagini e 210 verifiche per il contrasto a frodi fiscali ed economia sommersa con 794 controlli fiscali e oltre 6.000 controlli strumentali e su strada. Sono stati 91 gli evasori totali scovati. Nel settore del lavoro sommerso scoperti 316 lavoratori in nero, 184 irregolari, 145 datori di lavoro denunciati per aver assunto manodopera irregolare e in nero. Q uanto alle frodi all’Unione Europea sono state eseguite 237 indagini con 150 persone denunciate, percepiti indebitamente 8 milioni e mezzo di euro. Quanto alle frodi con contributi statali, eseguite 25 indagini con 164 denunce. Quanto agli appalti pubblici 6 verifiche totali con 42 persone denunciate alla Procura della Repubblica di Foggia. Il valore degli appalti controllati è stato di un milioni e 735 mila euro, di cui un milione e 461 mila oggetto di assegnazione irregolare (praticamente 8 gravi irregolarità ogni 10 verifiche, pari all’80%). Relativamente ai reati contro la Pubblica Amministrazione eseguiti 52 interventi con 160 denunce e 6 arresti.Quanto ai ticket sanitari, la Guardia di Finanza ha riscontrato 126 casi irregolari per una frode fiscale accertata di circa 57 mila euro. Il bilancio 2014 della Finanza parla di più di cento accertamenti patrimoniali nel contrasto alla criminalità organizzata con 104 persone controllate, tre milioni e mezzo di beni sequestrati più confische per altri 2 milioni e 800 mila euro. A tutto ciò vanno aggiunte 19 denunce per riciclaggio, 20 per usura, 42 per reati fallimentari, 3 per reati societari e una decina per reati bancari e finanziari. Quanto alla lotta alle sostanze stupefacenti, i numeri parlano chiaro: 24 persone denunciate, 15 arrestate per spaccio di droga con sequestro di oltre 450 chili di droghe ‘leggere’ (hashish e marijuana e quasi 700 grammi di eroina e cocaina. Quanto al contrasto degli illeciti ambientali, i dati del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle parla di 27 interventi, verbalizzazione di 34 persone, 24 denunce alla magistratura e l’individuazione di tre discariche abusive con il sequestro di oltre 100.000 tonnellate di rifiuti industriali. Per quanto poi riguarda il contrasto ai fenomeni dei giochi d’azzardo e delle scommesse, sono state scoperte 38 gravissime irregolarità, 48 violazioni con 33 persone denunciate e 75 slot machine ed altri marchingegni ‘fregasoldi’. Nel corso del 2014, infine, al 117 della Finanza sono arrivate circa 400 ‘segnalazioni qualificate’, mentre sono state circa 2.600 le pattuglie impiegate soprattutto con militari specializzati del Corpo, cioè i cosiddetti ‘baschi verdi’.I raffronti, come dicevamo, col recente passato, confermano che i gravi fenomeni di corruzioni e di malaffare in Capitanata non accennano a diminuire, anzi accennano ad impennate che non lasciano tranquilla la stragrande maggioranza dei Cittadini perbene che sono costretti a condividere nella nostra provincia una nomèa decisamente negativa. Ma va anche segnalato che Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza intensificano ogni tipo di servizi per ripulire il più possibile la nostra terra da tutti quei fenomeni negativi che ne sporcano il nome e ai quali bisognerà rendere sempre più dura la vita con una lotta più spietata, sia preventiva che repressiva.
DESIO CRISTALLI