Educazione alimentare e piatti tipici. “KmO-buono, etico, solidale”, la formula vincente made in San Severo
di Michele Sales ed Elisabetta Ciavarella

Ridurre lo spreco alimentare si può, soprattutto attraverso un impegno forte, deciso e costante.
È quanto si propone “KM0- BUONO, ETICO, SOLIDALE”, una bottega nata dal progetto di agricoltura sociale “Seminamenti”, messo in porto dalla Cooperativa “Attivamente”, con il fine dell’inserimento lavorativo di giovani neet, nonché attraverso un progetto concreto per tutti i ragazzi coinvolti e mirante all’inserimento sociale, quale solida base per costruire economie locali. All’interno della bottega si trovano prodotti freschi e biologici, proposti per la voglia di riscatto con l’idea di ripartire dalla madre Terra.

“Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite, ogni anno circa il 17% del cibo prodotto in tutto il mondo va sprecato. Una parte di questo spreco si verifica in filiera, quindi dal raccolto alla vendita, mentre il resto avviene in famiglia, nei servizi di ristorazione e nella vendita al dettaglio. Noi consumatori però, possiamo ridurre in maniera incisiva lo spreco alimentare”, è una delle tante informative pubblicate sulla pagina Facebook della bottega solidale, dove la nutrizionista Francesca Pia MENANNO fornisce importanti indicazioni e consigli da poter mettere in pratica.
“Con la rubrica di Km0 raccontiamo i nostri prodotti e la loro storia, ma vogliamo anche promuovere i ristoratori”, afferma

Matteo COLETTA, Coordinatore del progetto Seminamenti e responsabile della bottega KM0.
“Abbiamo iniziato già da qualche settimana a lanciare questa rubrica e la stiamo curando grazie all’apporto fondamentale della nutrizionista Francesca Pia MENANN

O che voglio ringraziare per la professionalità e l’impegno profusi. Insieme a lei, ed al supporto prezioso della Gazzetta di San Severo, abbiamo costruito un lungo programma di appuntamenti in cui raccontiamo pezzi della nostra tradizione gastronomica, ma anche qualità nutritive e curiosità di una serie di alimenti che sono sulle nostre tavole. Si tratta di prodotti che, per la maggior parte, sono quelli che produciamo grazie ai ragazzi impegnati nel percorso di inserimento socio-lavorativo; prodotti che potete trovare presso la nostra bottega in piazza San Francesco. Da un piccolo progetto di agricoltura sociale, oggi si sono dunque continuate a sviluppare attività ed iniziative che possono certamente far bene al nostro territorio. Un’esperienza, quella di questi ragazzi, che ha trovato diverse note e menzioni di merito anche su qu

otidiani nazionali, da parte di personaggi noti come Carlo COTTARELLI, che oggi rappresenta
sicuramente un esempio di buone prassi da mettere in campo. Insieme a Francesca
vogliamo ringraziare inoltre, tutte le attività che ci hanno aperto le loro porte e che stanno collaborando a questa bella iniziativa, come il “Teatro cucina” di Paola MARINO; “L’Osteria dei Santi” di Tonia STELLA; “La fossa del Grano” di Pino Stella e tanti altri ancora.

Promuovere i ristoratori locali che valorizzano i nostri prodotti significa promuovere un modello virtuoso per l’economia locale, dove è fondamentale trovare sempre maggiori incroci tra chi produce e quelle attività commerciali che si occupano di ricettività, ristorazione e commercio” sottolinea il Coordinatore del progetto, Matteo COLETTA.
Non resta che assaggiare i prodotti di “KmO-buono, etico, solidale”, la formula vincente made in San Severo.