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EMERGENZA CORONAVIRUS. GAIA-L’ALTRITALIA AMBIENTE SI ATTIVA ATTRAVERSO I SUOI VOLONTARI

I volontari di  GAIA-L’Altritalia Ambiente, guidati dal vicepresidente nazionale Ruggiero DEL  GROSSO,  hanno allestito, presso la sede di Torremaggiore, un piccolo laboratorio artigianale per cucire mascherine, così come suggerito nell’articolo pubblicato sul proprio sito ufficiale, lo scorso mercoledì 11 marzo. Le mascherine, realizzate con materiali semplici, economici e facilmente reperibili, non hanno ovviamente la stessa valenza di quelle dotate di filtri FF3, le uniche totalmente efficaci, oppure di quelle FF2, ad alta efficacia, ma danno comunque un accettabile livello di protezione per usi limitati; esempio per chi va a comprare cibo o medicine.
L’importante di queste mascherine confezionate è che ha la parte anteriore è formata da un materiale assolutamente idrorepellente, in modo da bloccare eventuali particelle o microparticelle di saliva eventualmente disperse nell’aria. È bene ribadire che tali mascherine non sono assolutamente indicate per personale sanitario e sono rigorosamente monouso. Va inoltre sottolineato che nessuna mascherina da sola rappresenta una barriera insormontabile per tale virus.
È importante mantenere le distanze dalle persone non appartenenti al nucleo familiare e magari indossare un paio di occhiali.
Chi non ne fa uso abituale può utilizzare quelli da sole, poiché le goccioline di saliva nebulizzata possono entrare anche negli occhi. Fondamentale è restare in casa ed uscire per motivi di somma urgenza come, appunto, rifornirsi di generi alimentari o di medicinali ed in quel caso utilizzare la mascherina, e possibilmente occhiali e guanti monouso. Al ritorno togliere la mascherina avendo cura di non strofinarla sul volto, metterla in una bustina che va subito sigillata con un doppio nodo , togliersi le scarpe e lavarsi accuratamente prima le mani e poi il volto con il sapone.
(GAIA-L’Altritalia Ambiente)

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