EMERGENZA SICUREZZA A SAN SEVERO, ACCOLTA LA RICHIESTA DI CITTA’ CIVILE, PRESENTATA INTERROGAZIONE AL MINISTRO

EMERGENZA SICUREZZA, PRESENTATA INTERROGAZIONE AL MINISTRO
In qualità di Presidente di #CittàCivile sono lieto di informare i cittadini sanseveresi che ho appena ricevuto da parte del Senatore di CoR, Lucio #Tarquinio, un primo riscontro alla lettera inviata ieri per l’emergenza criminalità.
Il Senatore ha inoltrato stamane una formale interrogazione al Ministro dell’Interno, Marco Minniti e al Ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
Nel ringraziare il Senatore per il veloce riscontro, esprimo a nome di Città Civile l’auspicio che anche gli altri Onorevoli della Provincia di Foggia dimostrino vicinanza alla città presentando altre interrogazioni.
INTERROGAZIONE
TARQUINIO- AI MINISTRI DELL’INTERNO E DELLA DIFESA.
Premesso che:
Il 2016 verrà ricordato dai cittadini della provincia di Foggia come l’annushorribilis sul fronte della sicurezza. In un contesto caratterizzato da una gravissima crisi economica, la fiducia nelle istituzioni è stata seriamente compromessa per l’aumento esponenziale dei reati, da quelli più comuni a quelli di particolare gravità;
in particolare, la comunità di San Severo, importante centro agricolo di 55.000 abitanti in provincia di Foggia, vive momenti di grande preoccupazione per una serie di atti criminosi che si sono verificati negli ultimi mesi;
eventi che vanno ben oltre una pur infausta ma fortuita concomitanza di casi negativi e che disegnano, invece, una situazione perdurante che desta gravissimo allarme.
Considerato che:
le forze politiche locali rappresentate in consiglio comunale e da ultimol’Associazione Politica Città Civile hanno più volte e in modo corale, denunciato alle autorità sovraordinate la gravità della situazione attraverso documenti approvati all’unanimità fin dal settembre 2014;
circa un anno fa, si è tenuta una seduta monotematica del Consiglio alla presenza del presidente della regione Puglia e del viceministro dell’interno Filippo Bubbico, per porre all’attenzione un cahier de doléances sulla legalità a San Severo;
tra le richieste poste al Governo c’erano il potenziamento dei mezzi e degli uomini destinati a garantire l’ordine pubblico nella città e al lavoro della procura della Repubblica, gli investimenti destinati all’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza, il sostegno e l’incentivazione dei percorsi per l’affidamento dei beni confiscati, l’incentivazione con risorse economiche specifiche per interventi di riqualificazione urbana, il sostegno ad iniziative culturali volte a promuovere la cultura della legalità presso le giovani generazioni, gli interventi per potenziare la rete del welfare locale;
Preso atto che:
nonostante le promesse e le rassicurazioni, il territorio continua a vivere il suo psicodramma collettivo per il perdurare di questa escalation criminale senza precedenti;
i territori controllati da una criminalità che insidia tutti, strozzando il tessuto economico sano, già sfiancato dalla crisi economica, non hanno più le forze e gli anticorpi per reagire;
occorre garantire un’inversione forte, una svolta profonda e visibile sostenuta da nuove regole che possano dare ai cittadini la percezione della presenza vera dello Stato centrale,
a parere dell’interrogante il Governo ha finora ignorato ogni richiesta avanzata per contrastare efficacemente la criminalità nel foggiano;
l’interrogante chiede ai ministri in indirizzo:
se siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali siano le motivazioni che hanno ritardato ogni iniziativa utile a garantire maggiore sicurezza nei territori della provincia di Foggia;
se non ritengano opportuno porre in essere tutte le iniziative possibili per aiutare la città di San Severo e tutti i paesi della provincia di Foggia a fronteggiare la gravissima emergenza della criminalità;
se non ritengano opportuno rafforzare la presenza di forze dell’ordine nel territorio foggiano attraverso anche l’ampliamento degli organici delle forze di polizia;
se non ritengano opportuno istituire una sezione operativa della Direzione Investigativa Antimafiachepermetterebbe di orientare tempestivamente le indagini in modo da poter mettere in atto azioni di contrasto mirate che tengano conto della complessità della criminalità foggiana.
SEN. LUCIO TARQUINIO
