EMILIANO: LA ‘TALPA’ A OTTOBRE…E LE DIMISSIONI NOVE MESI DOPO – ORA LE SCELTE DETERMINANTI PER IL FUTURO DELL’AMMINISTRAZIONE MIGLIO –
di DESIO CRISTALLI
Ai primi di ottobre 2014 abbiamo raccontato ai nostri Lettori la soffiata di una ‘talpa’ di Palazzo Celestini che annunciava le dimissioni di MICHELE EMILIANO da Assessore alla Legalità per la fine di quel mese per dare inizio, sia pure sottotraccia, alla campagna elettorale per la Presidenza della Regione Puglia. Riportammo la soffiata papale papale ed EMILIANO in persona ci rispose che si trattava di ‘fantasie giornalistiche’. Noi ribadimmo che la notizia era reale…ma ovviamente non se ne fece nulla perchè le nostre anticipazioni (ma anche le bombe e le rapine quotidiane in città!) consigliarono un rinvio dell’addio. Poi EMILIANO più o meno sparì dalla scena locale e fece solo fugaci apparizioni tra noi, facendo in lungo e in largo la sua campagna elettorale in ogni anfratto della Puglia. Il resto è storia. L’elezione a Governatore-Sindaco-Sceriffo pugliese ed ora, dopo l’ennesima dichiarazione d’amore politico-amministrativa di MIGLIO, fuori posto perchè il Presidente e i Consiglieri di Regione non possono fare gli Assessori in un Comune (vedi articolo 65, comma 1, del TUEL-Testo Unico Enti Locali come evidenziato da un nostro amministratore comunale di minoranza sui social nei giorni scorsi), LE DIMISSIONI che, in un EDITORIALE di poche ore prima della fatale decisione ‘emilianea’, avevamo consigliato a Lui ed al nostro ostinato Sindaco. Ma ora guardiamo avanti. A EMILIANO, come si usa in questi casi nella Pubblica Amministrazione, consigliamo appena possibile una CONFERENZA STAMPA qui a San Severo per spiegare alla nostra gente – in gran parte propensa a ritenere di scarso valore amministrativo il suo anno di mandato Assessorile – il senso, il contenuto e i risultati concreti del suo (come presenze non certo esemplare!) lavoro in Giunta. Venga a illustrare, in pratica, cosa ha programmato e poi realizzato, anche in prospettiva futura, per migliorare la sempre più difficile situazione attuale dell’ordine e della sicurezza pubblica in Città, per la quale alcuni amministratori comunali chiedono da tempo al Governo l’intervento dell’Esercito. MIGLIO ha più volte fatto cenno alle tante cose fatte e alle prospettive positive del concluso mandato di EMILIANO. Noi potremmo replicare al Sindaco di elencare le cose fatte perchè noi in tutta onestá abbiamo visto ben poco di memorabile, pur non escludendo che nel prossimo futuro qualcosa fatta possa portare qualche frutto positivo alla nostra municipalitá. Noi giudichiamo sempre alla luce dei fatti e, soprattutto, in perfetta buona fede, perchè non abbiamo colori politici o ordini di scuderia partitica da ossequiare. Quanto alle prossime scelte del nostro Sindaco, riteniamo di poterle riassumere ragionevolmente così. Due le strade possibili. O nomina un Assessore de LA SVOLTA in sostituzione della dimissionaria MARIELLA DI MONTE (scegliendo nella rosa di tre nomi indicata da quel Movimento cittadino) e tiene per sè le deleghe di EMILIANO, visto che cinge la fascia tricolore di rappresentante del Governo a San Severo ed è sicuramente in grado di seguire i delicati compiti connessi con esperienza giuridica e di amministratore pubblico di già lungo corso, oppure riassume tutte le deleghe di DI MONTE ed EMILIANO in un unico nuovo Assessore facendo risparmiare danaro alle casse comunali, liberandosi di nuovi compiti difficili da gestire avendo giá da portare il peso della Presidenza provinciale e di Sindaco di San Severo. E in questo secondo caso ripetiamo il nome utile fatto giá qualche settimana fa, se si vuole navigare ancora a lungo in Piazza Municipio: GIGI DAMONE, per la positiva esperienza di Presidente del Consiglio Comunale nei quasi cinque anni di consiliatura targata GIANFRANCO SAVINO (addirittura con la maggioranza contro per oltre tre anni!) ma anche per il peso che GIGI DAMONE ha avuto – per ‘storici’ motivi familiari che tutti conosciamo – nella vittoria elettorale della coalizione BENE COMUNE e per l’autorevolezza che tale alleato ha ancora oggi nella maggioranza, dove il suo è il partito di maggioranza relativa in Consiglio Comunale. Insomma per MIGLIO si tratta di scegliere tra la logica dei partiti (che porta a rispettare gli accordi di coalizione con LA SVOLTA ma non garantisce lunga vita a Palazzo…!) e la logica più autonoma e redditizia per un futuro più lungo e tranquillo con accanto in Giunta l’alleato più forte. E nei panni di MIGLIO non dimenticheremmo neppure il vaticinio catastrofico della DI MONTE all’atto delle sue dimissioni da Assessore, che ipotizzava uno ‘tsunami di vaste proporzioni dopo le elezioni regionali dal quale non si salverá nessuno’. Il risultato della competizione elettorale regionale è stato per la Città il peggiore possibile: non ha portato alcun consigliere e, soprattutto, ha visto bocciato il nome che tanta gente pronosticava vincente. Sindaco, per una volta sia realista e ci dia ascolto…non vorremmo prossimamente dover scrivere di nuovi, irrisolvibili problemi per la sua maggioranza e per la vita della sua Amministrazione. Lei fa politica locale da tre-quattro lustri, noi ne raccontiamo la storia, spesso incomprensibile, da cinquant’anni! Un esempio: una sera di alcuni decenni or sono, un coraggioso assessore del PSI di nome LUIGI TRICARICO fece saltare un’Amministrazione Comunale già bella e pronta, che avrebbe rivisto Sindaco il già Sindaco ANTONIO CARAFA (leader locale socialista) e Vice Sindaco CECCHINO DAMONE (leader locale democristiano). Il suo NO scandito ad alta voce in Consiglio Comunale fu determinante per la bocciatura di quella nascente Amministrazione e in un attimo cambiò, forse radicalmente, la storia di questa Città. Lei non sfidi la sorte come fece qualcuno quella volta, ritenendo tutto già cotto e mangiato: in politica i buoni consigli servono sempre, perchè quel che è vero adesso può non esserlo più tra poche ore. E nella sua coalizione, glielo assicuro, esistono già parecchi…mal di pancia che tra poche settimane o tra pochi mesi potrebbero diventare ingovernabili e incontrollabili. Un LUIGI TRICARICO di oggi, cioè un amministratore esperto e deciso, potrebbe capitare tra i piedi all’improvviso anche a Lei, quindi pensi bene a cosa fare d’ora in avanti e A CHI e COME dispensa le cariche ‘pesanti’ della sua non disprezzabile ma troppo inesperta Giunta (ancora più inesperta oggi con l’addio di EMILIANO…).