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Emozionante lettera di Mirko, OSS Leccese alla città che definisce “San Severo mia”

Servizio di Rosaria d'Errico

San Severo “mia” così definisce la città che lo ha ospitato per 2 anni.
Di seguito la lettera di ringraziamento di Mirko, operatore socio sanitario di Lecce, che ha voluto rendere pubbliche le sue emozioni e la sua esperienza sanseverese.

“San Severo cara
ti scrivo questa lettera perché ho un po’ di cose da dirti.
Era il mese di maggio del 2019 quando, come primo incarico da O.S.S.(operatore socio sanitario), sono arrivato da te. Ti ho scelta pur avendo un’altra opzione “in tasca”, pur non conoscendoti, così, mosso da una sensazione positiva. A pelle ho preferito te, anche se in verità, in un primo momento, ho nutrito un po’ di timore perché tu, San Severo “mia”, sei una città che non gode proprio di una bella. reputazione. Ma la mia paura, ben presto, si è rivelata infondata ed ora, che è tempo di salutarti, perché la mia esperienza lavorativa sta per giungere al termine, avverto tanta tristezza nel lasciarti.
Mentre scrivo, gli occhi sono gonfi di lacrime e qualcuna è anche scesa, mentre ripenso alla mia vita da sanseverese, ai momenti vissuti, alle amicizie nate, qui seduto su una panchina di Via Tiberio Solis.
Ho incontrato persone fantastiche, generose, solidali : San Severo sei abitata da brava gente! Ti ho visitata più volte, ho percorso a piedi le vie del bellissimo centro storico ammirando le bellezze che ti contraddistinguono: le tue tradizioni, i tuoi vicoletti, le tue chiese e i campanili, fanno di te una città d’arte.
Con queste righe vorrei rivolgere il mio sentito grazie,
per le sue doti umane e le sue capacità professionali a Michela Cologno, caposala del reparto di Medicina Interna dell’Ospedale Teresa Masselli Mascia di San Severo, dove presterò servizio fino al 31 maggio.
A seguire ringrazio il direttore di reparto, Angelo Benvenuto, i dirigenti medici tutti, gli infermieri, i colleghi OSS e gli ausiliari del reparto LungoDegenza: un’altra bella realtà di San Severo.
E ancora alla Direzione Sanitaria, al personale della radiologia, lavanderia, farmacia, bar, cucina, vigilanza e all’ ufficio cartelle cliniche. Da ognuno ho imparato qualcosa, in ognuno ho trovato collaborazione e disponibilità.
In questi due anni, particolari e unici, anche perché segnati, nell’ultimo anno, dall’emergenza sanitaria, siamo riusciti a fare sempre un lavoro di squadra, supportandoci l’un l’altro.
E in ultima battuta, esprimo la mia profonda gratitudine a Raffaele e alla sua splendida famiglia: mi avete accolto calorosamente nella vostra
casa, trattandomi come un figlio.
Grazie a chi mi ha fatto compagnia nei momenti di solitudine e a chi mi ha strappato un sorriso nei momenti di nostalgia.
Agli abitanti sanseveresi vorrei dare un consiglio: amate di più la vostra bella città, rispettatela e continuate ad essere accoglienti, affinché possa restare nel cuore di chi va via, arricchito come è successo a me, di tante belle amicizie.
Grazie “mia” bella San Severo, grazie per avermi fatto sentire come a casa, ti ricorderò sempre come una delle parentesi più belle della mia vita personale e lavorativa.”

Mirko CIURLIA, un operatore socio sanitario, originario di Carmiano, in provincia di Lecce

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