Dopo una condanna più lieve in primo grado al Tribunale di Foggia, la 1^ Sezione Penale della Corte d’Appello di Bari ha condannato un usuraio della Capitanata per i reati di usura ed estorsione ad una pena di 3 ANNI E 10 MESI, oltre alle pene accessorie. La vittima di Torremaggiore, a fronte di un prestito di 1.000 EURO fino al giorno della denuncia aveva già versato 13.000 EURO per estinguere il prestito ed aveva intestato un’auto al suo aguzzino. Altre persone si erano costituite in giudizio contro lo stesso usuario per i medesimi reati. La vittima di Torremaggiore, nel periodo in cui ha dovuto sottostare alle continue estorsioni, aveva avuto un infarto ed un ictus che poi per fortuna è riuscita a superare. Su questo caso, il Presidente della Fondazione BUON SAMARITANO di Foggia, PIPPO CAVALIERE, ha dichiarato: <<La Fondazione si è costituita parte civile attraverso la legale VALENTINA DINISI, dimostrando coi fatti l’importanza del suo ruolo sociale di sostegno alla vittima fin dentro le aule di giustizia per sancire il primato di un diritto costituzionalmente previsto a salvaguardia della dignità delle persone vittime di usura e di estorsioni>>.
