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FARE VERDE PUGLIA – “Il Mare d’Inverno”

“Il Mare d’Inverno”, XXII Edizione

Con sciarpa, guanti e rastrello, FARE VERDE a PESCA … di rifiuti, contro Plastica e TRIVELLE petrolifere.

Il 7 febbraio, anche in Daunia, a Marina di Chieuti, FARE VERDE sarà a pesca … di rifiuti, con l’iniziativaIl Mare d’Inverno”, giunta alla XXII Edizione regionale, in collaborazione con “Fare Ambiente Giovani  San Severo”.

Dopo aver pulito, il 31 gennaio, le spiagge di Bari (Lungomare IX maggio, civico 8, ore 10), Ostuni spiaggia Camerini (Villanova) ore 11, Carovigno – Punta Penna Grossa 10.30, Casalabate c/o Lega Navale ore 10, Nardò Santa Caterina ore 10, Campomarino – lato sinistro porto (Ta), ore 10, i volontari, armati di guanti, rastrelli e sciarpa, raccoglieranno e censiranno i rifiuti presenti sul litorale, attualmente abbandonato a sé stesso, in attesa delle inchieste sul mare, dei soldi per le pulizie e delle varie mobilitazioni arriveranno solo nel periodo prossimo alla stagione balneare.

I volontari vogliono richiamare all’attenzione di Amministrazioni e cittadini l’importanza di tutelare l’ambiente marino non solo quando la stagione balneare è in corso, trattandosi di luoghi che subiscono il forte impatto ambientale dell’uomo nel corso dell’intero anno, nonchè sulla necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli il più possibile. Le discariche devono essere considerate per quello che sono: l’ultima soluzione possibile per i rifiuti che non si riescono a eliminare o riciclare. “Le discariche devono essere considerate per quello che sono, ovvero l’ultima soluzione possibile per i rifiuti che non si riescono a eliminare o riciclare”, afferma l’avv. Francesco Greco, Presidente Nazionale di “FARE VERDE”. Occorre migliorare la Raccolta Differenziata, ma, soprattutto, ridurre gli imballaggi “usa e getta” introducendo il “vuoto a rendere”! Inoltre, la miopia di autorizzare Trivelle petrolifere nei nostri mari, potenzialmente mette a rischio la vera ricchezza della Puglia, il TURISMO, ma forse al Governo il benessere dei pugliesi non interessa, preferendo incassare pochi spiccioli dalle grandi multinazionali petrolifere. Motivo per il quale, quest’anno, “Fare Verde” ha deciso di non richiedere il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, non tutelando gli interessi dell’ambiente, ma solo quelli di inceneritori e trivelle petrolifere.

Oltre a ripulire questi tratti di spiaggia, i volontari stileranno una “classifica” dei rifiuti più frequenti, rinvenuti e raccolti per individuare quali siano le cause e le fonti di inquinamento e degrado del litorale: negli ultimi anni hanno “vinto” le bottiglie di plastica! Ma allarme, anche in Puglia, desta la forte erosione delle coste che sta flagellando l’intero litorale nazionale!

L’iniziativa ha ottenuto il Patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza per l’Italia e l’adesione delle associazioni Sport Nazionale e IdeazioneCIAO Puglia.

 

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