FESTA PATRONALE 2023: UNA SAGRA “BLINDATA” CON CONTESTAZIONI E POLEMICHE POPOLARI

L’Editoriale di DESIO CRISTALLI e MICHELE SALES
PREMESSA: IL NOSTRO DOVERE GIORNALISTICO E’ QUELLO DI INTERPRETARE L’OPINIONE PUBBLICA…E LO FACCIAMO ANCHE OGGI CON QUESTO EDITORIALE — Non è la prima volta – e forse non sarà l’ultima (chi non ricorda le contestazioni che bloccarono le processioni o che scatenarono l’ira della piazza contro decisioni dei vertici organizzativi!) – che la FESTA DEL SOCCORSO innesca VISTOSE CONTESTAZIONI e GIUSTIFICATE POLEMICHE. I social in quest’ultima dozzina di giorni (dal rinvio della Festa ad oggi) hanno tambureggiato a valanga per il rinvio dei festeggiamenti dalla terza alla quarta domenica di maggio con ‘scuse’ che non hanno retto all’urto dei dissensi popolari sui social e persino nell’aula consiliare di Palazzo Celestini lo scorso 19 maggio. La ‘vaticinata’ inclemenza meteorologica ((poi svergognata dalla clemenza del tempo dei giorni intorno alla terza domenica di maggio!!!)) ed altre ‘scuse’ hanno tentato di arginare inutilmente le tantissime voci polemiche (in primis quelle di innumerevoli sanseveresi che hanno dovuto o fare a vuoto prima o rinunciare dopo al tradizionale rientro annuale a casa!). Contestati vistosamente gli scellerati lavori fuori tempo di Piazza Incoronazione, gli addobbi e le luminarie non sgarcianti come in passato e in nettissimo ritardo rispetto alla norma, le scelte opinabili di presunti ‘importanti’ spettacoli musicali (che sfigurano rispetto a quelli dei Comuni circonvicini che sciorinano sempre per i concertoni artisti di primissimo piano!), le spese pubbliche scriteriate in generale rispetto a quelle oculate di tempi molto più rigorosi e tanto altro. Per la prima volta nella storia della nostra Festa Patronale, domenica 28 maggio, l’Amministrazione Comunale ha annullato il corteo che sposta le autorità civili e militari da Palazzo Celestini alla Cattedrale entrando per l’ingresso principale della Chiesa. Le autorità hanno fatto l’ingresso dalla porta della sagrestia, la decisione pare sia maturata per timore di contestazioni, che poi ci sono comunque state all’uscita del simulacro della Madonna all’indirizzo del Sindaco e della Giunta Comunale. E che dire del malcontento generale per il transennamento da territori di guerra dell’area di sparo di Via Mario Carli??? E, ancora, che dire delle accorate contestazioni per le batterie notevolmente depotenziate piricamente e ridimensionate in termini di lunghezza e quantità??? La realtà ‘strana’ di questi giorni ci suggerisce che il punto più basso di questa Festa 2023 si è registrato lunedì 29 maggio al rientro della Madonna del Soccorso in Santuario. Un imponente dispiegamento di Forze dell’Ordine (Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri) ha letteralmente sbarrato gli ingressi delle strade limitrofe per Via Soccorso, negando l’afflusso dei fedeli verso il Santuario. Ci sono stati attimi di tensione quando è comunque arrivata una gran quantità di persone che si sono accalcate chiedendo a gran voce di poter salutare la Madonna Nera al suo rientro. Tutto ciò tra ansia e paura che la protesta popolare degenerasse… Ad un certo punto i militari hanno SAGGIAMENTE lasciato che la gente raggiungesse il Santuario. Scene mai viste prima sono state la prova evidente del malcontento generale… E si badi bene: le polemiche non sono venute solo da frange isolate ma da quasi tutti gli ambienti locali, ivi compresi quelli che animano le realtà ecclesiali cittadine e condiocesane. Nessuno può peraltro contestare, viste le tante prove, che maree di sanseveresi si riversano alle feste patronali dei Comuni del circondario molto più dei condiocesani a San Severo. A tutto ciò aggiungiamo che nelle miriadi di discorsi che si intrecciano tra la gente trovano anche posto critiche che riguardano le questue popolari e l’ASSENZA ETERNA DI BILANCI ECONOMICO-FINANZIARI COMPRENDENTI TUTTE LE SPESE SOSTENUTE NEL CORSO DEI GIORNI DI FESTA COL DENARO DI SAN SEVERO. E meno male che tante aziende di casa nostra ci mettono del loro, sostenendo il Comitato Festa, le associazioni che profondono enormi sforzi per la Festa del Soccorso e iniziative private che migliorano di molto gli aspetti festaioli. Per tutto questo cumulo di VERITÀ, riteniamo che sia arrivato il momento che COMUNE, VERTICI ECCLESIASTICI ED ECCLESIALI (spesso chiamati in causa per la volontà popolare di vedere anche più spesso nelle nostre strade la cosiddetta Processione del Paradiso molto più ricca di statue di Santi…) e COMITATO FESTA a riflettere su tanti aspetti della nostra massima festività e a correggere tante cose che decisamente non vanno. La Festa della Madonna Nera è il massimo patrimonio tradizionale di questa Città e della Diocesi e non può più essere esposta alle tante critiche che cittadini e fedeli continuano a lanciare a chi decide le sorti socio-religiose dei giorni festivi della TERZA (RIPETIAMO: …TERZA!) DOMENICA DI MAGGIO. Una battuta per chiudere con un sorriso beneaugurante per il futuro della Festa: non è che la Madonna ha fatto spostare sulla Sua testa la preziosa e pesante corona per far capire che intendeva rassegnare le dimissioni???





