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FIADDAPULIA, TERME DI CASTELNUOVO ED AMPLIFON: QUANDO LA PREVENZIONE DIVENTA UN SUCCESSO

Prevenire la sordità e i disturbi uditivi. La sordità è una malattia sociale. È una malattia invalidante, costosa per lo Stato ma soprattutto per chi ne soffre. Per fortuna le cure ci sono. Ma la prima arma è sempre la prevenzione. La sordità è la seconda causa di invalidità in Italia, con una prevalenza di 15,2 persone affette ogni mille abitanti, preceduta solo dall’invalidità motoria.Si stima che il 18% della popolazione adulta italiana, circa 8 milioni di persone, presenti un deficit uditivo, causato nella maggior parte dei casi dall’avanzare dell’età, fino a colpire, dopo i 65 anni, una persona su tre. I costi socio-sanitari, spese per assistenza medica, protesi acustiche, indennità di invalidità, sono considerevoli. Per esempio, il 47% delle malattie professionali è rappresentato da sordità da esposizione al rumore, con oltre 120.000 lavoratori colpiti. L’apparato uditivo comprende l’orecchio esterno  e l’orecchio medio, che captano i suoni e li trasmettono all’orecchio interno, che trasforma gli impulsi acustici in segnali elettrici, trasmessi tramite il nervo acustico al cervello per l’elaborazione e l’interpretazione. A seconda di quale sede anatomica sia colpita da una patologia, ne deriva un ostacolo alla conduzione o ricezione dei suoni che si traduce in una sordità che viene definita trasmissiva o neurosensoriale. Nel primo caso, vi è generalmente un fattore che impedisce il passaggio del suono dall’orecchio esterno, ad esempio tappi di cerume, o medio, ad esempio otiti, otosclerosi, all’orecchio interno. Questo tipo di sordità può essere prevenuto o trattato con cure farmacologiche o con un intervento chirurgico.La sordità neurosensoriale è dovuta a una lesione oppure a un difetto di sviluppo delle circa 20.000 cellule sensoriali cigliate contenute nella coclea. Quando agenti nocivi quali rumore e farmaci danneggiano queste delicate cellule, che non hanno la capacità di rigenerarsi, la sordità è quasi sempre definitiva: non esiste una cura farmacologia efficace, né una possibilità di intervento chirurgico, ma esiste la possibilità di riabilitazione con protesi acustiche.
Le cause più importanti di sordità nei bambini sono: otiti catarrali, malformazioni cranio-facciali e traumi cranici nel caso della sordità trasmissiva, danni fetali  intrauterini, incidenti al momento del parto, cause genetiche-ereditarie, malattie infettive, morbillo o parotite, e meningite nel caso della sordità neurosensoriale. Purtroppo nel 20-40% dei casi non è  possibile determinarla nei bambini nati sordi. Per gli adulti la sordità trasmissiva è dovuta a otiti croniche, otosclerosi, traumi cranici e tumori dell’orecchio medio, quella neurosensoriale invece a disturbi micro circolatori, traumi acustici acuti e cronici, cause genetiche-ereditarie, uso di farmaci tossici per l’orecchio e tumori del nervo acustico.
Al giorno d’oggi, le possibilità di cura e di riabilitazione sono tali da poter affermare che non esiste più una forma di sordità che non sia trattabile.
Quando la sordità è talmente grave che neppure un apparecchio acustico può essere utilizzato, e il nervo acustico è altresì integro, si può adottare un orecchio bionico: l’impianto cocleare.
Si tratta un sistema elettronico che si impianta chirurgicamente sotto la pelle situata dietro al padiglione auricolare, con un elettrodo che viene delicatamente inserito all’interno della  chiocciola per stimolare direttamente il nervo acustico con gli impulsi acustici captati da un microfono e tradotti in segnali elettrici elaborati da un sofisticato micro-computer.
Ma per non incorrere in disturbi dell’udito la prima arma è la prevenzione, con controlli audiometrici mirati, modifiche dello stile di vita e sensibilizzazione sociale.
Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce, ma soprattutto della prevenzione dei disturbi dell’udito,  parte una campagna di informazione promossa dalla FiaddApulia  e  le Terme di  Castelnuovo Daunia, in collaborazione con l’Azienda Amplifon. «Educare alla prevenzione, informando sulle buone abitudini da adottare per preservare il proprio udito e insegnando a riconoscere i segni premonitori del danno uditivo, consente di intervenire precocemente sui disturbi e ridurre la probabilità di incorrere in danni permanenti», spiega il prof. Lucio V igliaroli, Presidente della FIADDA provinciale di Foggia e professionista ad alta specializzazione nel settore.
Nell’ambito della prevenzione dei disturbi uditivi le cure termali giocano un ruolo importante.  «La crenoterapia nelle malattie otorinolaringoiatriche e delle vie aeree superiori poggia su numerosi studi clinico-epidemiologici. Gli effetti delle acque termali sulla mucosa delle alte vie respiratorie sono riconducibili a un effetto fluidificante sul muco, una normalizzazione del trasporto muco-ciliare e un effetto battericida».
La campagna prevede la possibilità di effettuare uno screening uditivo gratuito a bordo di un laboratorio audiologico mobile ed attrezzato, con personale dedicato  a disposizione, per fornire informazioni e consigli su come proteggere le funzionalità dell’orecchio e prevenire l’insorgere delle patologie a esso correlate. Sara’ inoltre distribuito materiale informativo.
“Una Giornata alle Terme” finanziera’ una borsa di studio, che sara’ assegnata dalla FiaddApulia,  fra coloro che si saranno iscritti  per l’occasione, allo studente audioleso  scolasticamente piu’ meritevole .

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