Ultimo Consiglio Comunale monotematico del 07/11/2017 richiesto da Miglio per chiedere la fiducia sul suo mandato, riscuotendo 13 SI (compreso il suo!!!) e 6 NO.
Consiglio Comunale definito dall’opposizione una farsa, anche se, a nostro parere, coloro che si sono defilati dal voto hanno dato a Miglio la netta sensazione di essere in una botte di ferro, 13 a 6 è molto diverso da 13 a 12.
Le chiacchiere se le porta il vento, quello che rimane sono i verbali e i risultati di votazioni che vengono messi agli atti e archiviati e se qualcuno pensa che con la riesumazione di un cadavere, politicamente parlando, si possano sorvolare certe dinamiche, minimizzandole, sbaglia di grosso.
La fiducia doveva vertere sull’attuazione del programma della coalizione “Bene Comune” e non su un documento programmatico in corso d’opera e meramente riparatorio,con l’unico scopo dimimetizzare un atto di forza del Sindaco e della sua Giunta nei confronti di una maggioranza forse recalcitrante e delusa essa stessa dall’immobilismo e/o da strane e dubbie manovre verticistiche .
Motivi per gridare il NO a Miglio ce ne sono tanti su un programma che ha deviato fortemente dagli obiettivi, partendo proprio da “Trasparenza”, “Partecipazione”, “Innovazione” che sono o dovevano essere i pilastri del programma della coalizione “Bene Comune”.
Il nostro nemico è quel politico o partito che non interpreta, non asseconda e non realizza le esigenzedei cittadini, della Città, delTerritorio, perseguendo, al contrario, interessi di parte e “inciuci” sotterranei.
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