Cronaca

Foggia: ARRESTATO UOMO PER DETURPAMENTO E IMBRATTAMENTO DI COSE ALTRUI, (GRAFFITI SULLE CARROZZE FERROVIARIE)

    Nell’ambito di una vasta e pianificata attività di prevenzione e repressione di reati in danno di Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, con particolare riguardo all’imbrattamento delle carrozze in sosta sugli ultimi binari dello scalo ferroviario, che causano ingenti danni all’intero comparto per il ripristino delle carrozze, oltre ai disagi connessi al non utilizzo di interi convogli imbrattati, coordinata dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise, si segnala che alle ore 17.00 del 24 giugno u.s., giungeva segnalazione agli agenti della Polizia Ferroviaria di Foggia, di una persona che, nei pressi del binario n. 15 dello scalo, era intento a imbrattare (c.d. graffiti)  due vagoni del treno regionale fermo su quel binario.

    Questo personale, si portava immediatamente sul posto notando una persona di sesso maschile, ancora intenta ad imbrattare i vagoni che, alla vista degli agenti, si dava a precipitosa fuga oltrepassando l’intero fascio di binari e scavalcando la recinzione dell’ex consorzio agrario cercando di far perdere le proprie tracce.

    Prontamente inseguito, dagli operatori, che non lo perdevano mai di vista, veniva raggiunto dopo una fuga di circa tre chilometri, all’altezza del cimitero cittadino, ma opponeva viva resistenza cercando di guadagnare l’impunità e, nonostante la reazione violenta, che causava lesioni all’operatore intervenuto giudicate guaribili in gg. 10 s.c., veniva bloccato e messo in sicurezza.

    Il predetto, identificato per CALDERISI Vincenzo di anni 34, con diversi pregiudizi di Polizia specifici, veniva tratto in arresto per i reati di imbrattamento e deturpamento di cose altrui, nonché resistenza e lesioni a P.U. mentre il materiale utilizzato per imbrattare i vagoni, veniva sottoposto a sequestro.

     Esperite le incombenze di rito, l’arrestato così come disposto dal P.M. di turno, veniva collocato presso l’abitazione della madre in regime di arresti domiciliari e messo a disposizione dell’A.G. competente.

Foggia, 25 giugno 2018

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