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Foggia, volantinaggio di protesta contro la soppressione del Corpo Forestale all’arrivo del Ministro Martina

Prosegue la campagna di sensibilizzazione condotta dai sindacati dei forestali contro la soppressione di un Corpo di polizia specializzato nella difesa dell’ambiente, che per logiche di ‘Spendig review’ verrà gradualmente assorbito all’interno dell’Arma dei Carabinieri. Questa mattina, in occasione dell’arrivo del Ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Foggia, una nutrita delegazione sindacale dei forestali associata alle sigle Sapaf, UGL, SNF, FNS-CISL, CGIL e Dirfor si è impegnata nell’operazione di volantinaggio attivata contro la militarizzazione di una forza di polizia ad ordinamento civile. Il provvedimento, in particolare, è contenuto nella riforma della Pubblica Amministrazione su decisione presa il 20 gennaio scorso dal CdM, e prevede l’istituzione di un unico Comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare.

Così, con un Decreto attuativo della riforma della PA, settemila degli 8.500 forestali verranno gradualmente assorbiti nel corpo dei Carabinieri. Stando alle dichiarazioni rilasciate in una nota dallo stesso Ministro Martina, “con la riforma riorganizziamo le funzioni di polizia impegnate sul fronte agro-ambientale, dotando l’Italia di una moderna struttura in grado di assicurare sempre meglio prevenzione e repressione su questo fronte. Uniamo le forze e potenziamo gli strumenti operativi. Il nuovo Comando assicurerà professionalità, specializzazione e un ramificato presidio del territorio rappresentando di certo una delle esperienze più avanzate d’Europa”.

Totalmente opposta la posizione dei sindacati riuniti, oggi in protesta per i quali è in atto un’operazione di depotenziamento di tutela ambientale.

«Il Governo – si legge nello stralcio del volantino – vuole sopprimere l’unica forza di polizia ambientale che  opera in maniera indipendente da ogni potere politico ed economico». E ancora, «il Corpo Forestale dello Stato nel 2014 ha portato alla luce il numero più alto di infrazioni a danno dell’ambiente, ben  14.135, più del 50% del totale! Risparmi per lo Stato?  Spending review? NESSUNO! Anzi , questa pseudo -riforma comporterà un ulteriore aggravio sulle casse dello Stato che graverà sulle TUE tasche!»  Il messaggio diffuso si conclude con l’invito rivolto a tutti i cittadini a manifestare la propria contrarietà inviando una e-mail di protesta diretta al Premier Matteo Renzi all’indirizzo: matteo@governo.it

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