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FRANCO CAUTILLO, MEZZO SECOLO DI FOTOGRAFIE

di GIORGIANA CRISTALLI

Il crollo di viale Giotto a Foggia, il grande incendio di Peschici, il terremoto di San Giuliano di Puglia, nel quale morirono tra le macerie di una scuola anche 27 bambini, e ancora i drammi del Tavoliere come i delitti di mafia e le insidie del caporalato nelle campagne: sono innumerevoli i grandi fatti raccontati in 50 anni dal fotografo FRANCO CAUTILLO, storico corrispondente dell’ANSA dalla nostra provincia. I grandi protagonisti della storia di questo territorio sono stati ritratti dai sapienti scatti di quello che è considerato uno dei più illustri testimoni del nostro tempo: LUCIO DALLA alle Isole Tremiti, il grande Foggia Calcio di ZDENEK ZEMAN, i FRATI DI SAN GIOVANNI ROTONDO o GIUSEPPE CONTE nella sua Volturara Appula, solo per citarne alcuni. Nei reportage di CAUTILLO non solo cronaca nera ma anche i paesaggi incontaminati del Gargano e della Capitanata meno conosciuta, con i piccoli Comuni del Subappennino dauno (per lui luoghi del cuore) come Orsara o Sant’Agata, dove è nato, gioielli come il TEATRO DI SAN SEVERO o sorprese come la recente riscoperta dei primi murales di ANDREA PAZIENZA, nascosti sotto l’intonaco di una vecchia casa a San Menaio.  FRANCO CAUTILLO è freelance. Collabora, oltre che con l’agenzia ANSA, anche con il CORRIERE DELLA SERA e con molte riviste patinate. In questo mezzo secolo ha proposto servizi positivi sul territorio portandolo alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali. Se del Foggiano, spesso protagonista di fatti delittuosi, è emersa anche tanta bellezza lo dobbiamo anche a persone e professionisti capaci e generosi come FRANCO CAUTILLO.

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