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FRENTANIA SERRACAPRIOLA: CAPITAN TROIANO DICE ADDIO AL CALCIO

Serracapriola: è stata l’ultima partita in casa per la Frentania che milita nel campionato di prima categoria molisana. Una festa in campo e fuori per la chiusura di un campionato giocato a buon livello dai rosa nero con il merito di aver valorizzato tantissimi giovani serrani che garantiranno un futuro roseo alla società. Ma questa era anche l’ultima partita per lo storico capitano Pino Troiano che lascia il calcio giocato dopo tantissimi anni.

A proposito il direttore sportivo Lorenzo Di Fronzo Ieri la “famiglia” dell’ASD Frentania ha vissuto una delle giornate più significative della sua storia, l’addio al calcio giocato del nostro storico capitano Pino Troiano. Una giornata ricca di emozioni, sentimenti e passione. Tutti noi, dal presidente ai dirigenti e ai giocatori abbiamo voluto omaggiare il nostro capitano perché ha portato il nome dell’ASD FRENTANIA in alto nei vari campionati molisani, partendo dalla terza categoria fino all’eccellenza. Troiano non è stato solo il nostro capitano di tante battaglie, ma il simbolo della nostra società fatta di valori sportivi veri e leali. Ieri abbiamo omaggiato non solo un uomo di sport ma soprattutto il nostro uomo simbolo, che all’interno dello spogliatoio ha dato sempre una parola giusta ai vari giocatori che si sono susseguiti in questi lunghissimi anni e ha fatto sempre da collante tra società e gruppo squadra! Non smetteremo mai di dirgli GRAZIE perché giocatori come lui purtroppo non nascono ogni anno e quindi quando si trovano non si vorrebbero mai lasciarli andar via, ma purtroppo il calcio è anche questo! Ora che la sua stupenda carriera da giocatore è giunta al termine, la società e tutta la comunità di Serracapriola  augura a capitan Troiano le migliori fortune nella sua vita perché personaggi del suo spessore calcistico e umano meritano questo!”

Oltre ad essere un buon calciatore e un esempio per tutti, “il capitano per eccellenza” incarna quello che è il vero spirito della sportività, del rispetto degli avversari. Sempre sereno col sorriso e con la calma che contraddistingue gli uomini di valore.

Una storia calcistica la sua molto bella che sarà ricordata e che va ad aggiungersi ai grandi calciatori serrani del passato come Geremia Pergola, l’indimenticabile Alfredo D’amico e tanti altri. In questi anni ha vissuto un sogno bellissimo che sicuramente lascerà un segno indelebile nella sua vita. Ha giocato da nord a sud, tantissime le squadre in cui ha militato, San Giorgio Chieuti, Atessa, Turris, S.J. Palata, Campodipietra, San Martino, Chieti, Candeglia, Cirigliese, Valdibure, Cliternina, e la sua Frentania, circa 700 partite all’attivo.

Una carriera ricca di soddisfazioni, sebbene svoltasi su campi dilettantistici. Per il capitano la soddisfazione è grande per aver lasciato dappertutto un buon ricordo e amicizie vere. Non dimenticherà nemmeno un minuto delle tante gare giocate e delle tante emozioni vissute nei bei e bui momenti della sua carriera.

Sapeva benissimo che sarebbe arrivato questo momento, il momento che ogni calciatore prima o poi deve affrontare. Siamo sicuri che la sua ultima partita non sarà stata facile sotto l’aspetto emotivo. Sicuramente gli mancheranno i compagni di squadra, gli mancherà il campo, gli spogliatoi, l’adrenalina che ti prende prima della partita. Per lui la domenica non sarà più domenica.

Si è chiuso un lunghissimo capitolo della mia vita iniziato ad 11 anni presso la scuola calcio SS Pietro e Paolo di Termoli, dice il capitano, tanti anni di calcio giocato e amato per le emozioni incredibili che solo questo sport sa darti. Da qualche anno, a fine campionato, dicevo che la stagione successiva non sarei ripartito, ma  poi  ripartivo sempre. Questa volta non sarà cosi, perché a  quasi 46 anni devo  dire basta, lasciare spazio ai giovani e vivere le emozioni del calcio sotto un’altra prospettiva, quella dell’allenatore, per cui mi sono formato presso la FIGC sez. Foggia e Campobasso.  E’ stato un giorno difficile, perché è stata dura prendere questa decisione, ma  l’affetto dei tifosi e soprattutto dei bambini e dei ragazzi  ha cancellato ogni pensiero  triste e mi ha  reso felice edorgoglioso. Proprio ai ragazzi voglio rivolgere questo messaggio: “ amate questo Sport  meraviglioso, uno sport che, li aiuterà ad essere più rispettosi, coraggiosi, leali e competitivi. Tutti valori che vi renderanno degli uomini  migliori in questa società”.

Infine ci tenevo a ringraziare i miei compagni di squadra di quest’anno e di tutti gli anni passati, la Società ASD Frentania i dirigenti e tutti i tecnici che mi hanno sempre supportato in questa squadra:  Mister Michele Leombruno, Mister Gianfranco Buro, Mister Leo Tanga, Mister Antonello Potente, Mister Tony Colella. Da ultimo un ringraziamento anche alla Società  ASD Lokomotiv Riccia con cui ho disputato questa ultima partita in casa,   per la bella targa che mi hanno donato,  è stata una bella sorpresa ed un onore riceverla. Lascio il calcio giocato e la mia fascia di capitano nel ricordo e nell’esempio del grande Alfredo D’Amico mai dimenticato e indimenticabile illustre capitano che mi ha preceduto. Sono sicuro. Chi la indosserà sarà degno di questa eredità.

In futuro sembrerà strano a tutti non vederlo uscire dagli spogliatoi e guidare la sua squadra al centro del campo.

La sua carriera calcistica finisce qui, con un po’ di magone ma sicuramente con l’entusiasmo di sempre e la voglia di iniziare un nuovo percorso con nuovi obiettivi. Smette di giocare ma non lascerà il mondo del calcio, perché il calcio per lui è vita. Tutto torna. Anche i ricordi. Basteranno quelli a fargli ripensare a quanto è stato fortunato ad aver trascorso questa parte di vita immerso tra i colori più belli del mondo. Il rosa e il nero della sua Frentania.

Buona vita capitano per sempre.

Giovanni Licursi

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