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Furti nei cantieri edili: un problema in crescita per gli imprenditori del settore

Negli ultimi mesi, i cantieri edili di San Severo sono diventati l’obiettivo di numerosi furti notturni. Ignoti continuano a introdursi nei cantieri, approfittando dell’oscurità e della scarsa vigilanza per sottrarre attrezzature e materiali fondamentali per lo svolgimento dei lavori. Transenne, ponteggi, tubazioni e altro materiale tecnico vengono trafugati, causando danni significativi alle imprese coinvolte, costrette non solo a subire il ritardo nei lavori, ma anche a sostenere costi imprevisti per la sostituzione dei beni sottratti e per rafforzare le misure di sicurezza. Il fenomeno dei furti nei cantieri non è nuovo, ma negli ultimi tempi ha raggiunto livelli preoccupanti. Gli imprenditori del settore edile di San Severo lamentano una situazione ormai insostenibile: oltre alla perdita economica causata dai beni rubati, la presenza di furti sistematici costringe a una continua ridefinizione del budget, sottraendo risorse che sarebbero state destinate all’avanzamento dei progetti. Molti imprenditori si trovano a dover fronteggiare non solo il costo della sostituzione dei materiali rubati, ma anche quello della sorveglianza notturna aggiuntiva, spesso insufficiente a prevenire nuovi episodi. Un imprenditore locale, che preferisce restare anonimo per timore di ritorsioni, descrive la situazione come “un circolo vizioso”: il furto di materiali determina ritardi, che a loro volta generano maggiori costi per l’azienda e un danno d’immagine per chi si affida al settore edilizio, già pesantemente provato dalle sfide economiche recenti. “Ogni volta che arriva una segnalazione di furto, dobbiamo sospendere i lavori, fare la denuncia, sostituire il materiale e riprendere l’attività, con costi extra e perdite di tempo che spesso non vengono risarcite”, racconta l’imprenditore. “Ma è assurdo: la notte, i nostri cantieri sono prede facili per chiunque decida di sottrarre materiali preziosi per il mercato nero”. Il materiale edile rubato, infatti, finisce quasi sempre nel mercato illegale, dove viene rivenduto a prezzi molto inferiori rispetto al valore di mercato, alimentando una rete sommersa che prospera sulla difficoltà delle imprese di proteggere i propri beni. Transenne e ponteggi sono particolarmente richiesti, così come tubazioni e altri oggetti facilmente trasportabili e di alto valore. La scarsità di materiali nel mercato legale, soprattutto in seguito alle recenti crisi globali di approvvigionamento, sembra aver spinto ulteriormente questa domanda illecita, rendendo i cantieri bersagli sempre più ambiti. A tutto questo si aggiunge una problematica di sicurezza per i lavoratori, che al mattino, al loro arrivo, si trovano spesso di fronte a una situazione instabile: l’assenza di transenne o il danneggiamento di ponteggi lasciati smontati o parzialmente trafugati rappresenta un serio pericolo, che rischia di mettere a repentaglio la loro incolumità. La necessità di fare i conti con queste problematiche porta spesso a rinviare la riapertura del cantiere, con ulteriori ritardi e disagi. Di fronte a questo scenario, cresce l’esasperazione e si levano sempre più forti le richieste di un intervento concreto da parte delle istituzioni. Gli imprenditori del settore edile chiedono maggiore sicurezza e controlli più serrati, affinché San Severo non si trasformi, specialmente durante le ore notturne, in una “terra di nessuno”. Il settore lancia un appello alle autorità locali ad avviare misure decisive per fermare questi episodi, adottando strategie mirate, come l’aumento delle pattuglie notturne nelle zone più vulnerabili, chiedendo aiuto anche ai residenti affinché allertino le forze dell’ordine in caso di movimenti strani nelle ore notturne. “Non chiediamo miracoli, ma un impegno tangibile per evitare che la situazione peggiori ulteriormente”, afferma un rappresentante del settore. “Non è solo una questione economica, ma di giustizia e sicurezza per tutti coloro che operano in questo settore.” Per contrastare il fenomeno, diventa fondamentale anche la collaborazione tra aziende, associazioni di categoria e istituzioni. La condivisione di informazioni sui casi di furto potrebbe aiutare a identificare schemi comuni e, forse, a prevenire nuovi episodi. La speranza degli imprenditori edili di San Severo è che l’appello non cada nel vuoto e che le istituzioni si adoperino al più presto per garantire un livello di sicurezza adeguato. Solo così sarà possibile lavorare in serenità e dare un segnale forte a chi, con questi atti criminali, danneggia l’intera comunità.

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