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Gara ristorazione ospedaliera, Lega: “Bando va rivisto, Capitanata penalizzata”

Gara regionale per ristorazione ospedaliera, Splendido e Vigiano: “Bando va rivisto, rischio chiusura per cucine di Capitanata e scure sui livelli occupazionali”

Depositata interrogazione urgente del consigliere regionale

“La gara unica per la ristorazione ospedaliera bandita dalla Regione Puglia solleva molteplici interrogativi. Rischia, infatti, di escludere, senza alcuna ratio e con effetti nefasti, le cucine interne dei presidi ospedalieri foggiani, non ritenute a norma, e di compromettere, in un sol colpo, qualità del servizio e livelli occupazionali. E’ per questo che ho depositato una interrogazione urgente rivolta all’assessore competente affinché chiarisca, in tempi stretti, i termini del bando”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale della Lega Joseph Splendido, in una congiunta con il segretario cittadino Lega di Foggia, Antonio Vigiano.

“Oggetto dell’appalto è la gestione del servizio di ristorazione ospedaliera con produzione, trasporto e somministrazione dei pasti, in legame refrigerato ed in legame fresco-caldo, a favore dei degenti ricoverati presso le strutture ospedaliere e sanitarie territoriali. Nel bando viene specificato che l’aggiudicatario dovrà utilizzare le cucine interne alle strutture sanitarie, unicamente quelle elencate nell’allegato 7, potendo altresì fare ricorso a cucine esterne; nel su richiamato allegato 7 vengono indicate le cucine interne alle strutture sanitarie, quelle ritenute a norma di legge dalla Regione Puglia, tra le quali non compaiono quelle che si trovano nelle strutture sanitarie della provincia di Foggia, tra l’altro oggi funzionanti.

La prima, immediata conseguenza è che nelle strutture sanitarie della provincia di Foggia verranno evidentemente serviti pasti esclusivamente refrigerati, ossia pasti preconfezionati, abbattuti e poi scongelati alla bisogna, rendendo inevitabile la diminuzione della qualità. La seconda, che si riverbera a livello occupazionale, è che tutto il personale oggi impiegato nelle cucine interne alle strutture sanitarie della provincia di Foggia potrebbe essere messo alla porta, in pratica licenziato, atteso che la clausola sociale inserita nel bando di gara per la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali potrebbe essere aggirata facilmente dalla ditta aggiudicataria” evidenzia il consigliere.

“In più – commenta il segretario Vigiano – riteniamo alquanto strano che proprio tutte le cucine della provincia di Foggia siano state bollate non a norma di legge, visto che ad oggi sono pienamente operanti e forniscono ogni giorno pasti freschi: delle due l’una, o non sono a norma di legge e quindi andrebbero chiuse ad horas, o lo sono.  Anche riguardo ai costi dei pasti, sono stati previsti prezzi maggiori per quelli refrigerati e minori per quelli freschi, a tutto discapito, è evidente, della qualità”.

“Queste storture e molto altro segnaliamo all’assessore competente, al quale chiediamo immediate risposte per evitare conseguenze evidenti per i degenti delle strutture sanitarie foggiane e i livelli occupazionali della Capitanata” conclude il consigliere Splendido.

Foggia, 3 febbraio 2022

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