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GHETTO DI SAN SEVERO: IL SINDACO REPLICA ALLA GAZZETTA…MA ORA BISOGNA PRETENDERE LA SOLUZIONE DEL GRAVE PROBLEMA TERRITORIALE

In ossequio alla nostra correttezza giornalistica diamo atto al Sindaco MIGLIO di aver …fatto il Sindaco ed anche il Presidente della Provincia in modo encomiabile. Ieri mattina, infatti, attraverso un comunicat del Portavoce di Palazzo Celestini, ha replicato ad un nostro EDITORIALE di qualche ora prima, rispondendo A TUTTE LE DOMANDE poste dalla GAZZETTA. Ecco, in sintesi, cosa ha risposto il Sindaco:
“Il Comune di San Severo ancora una volta sarà al fianco della Regione Puglia e annuncia piena disponibilità ad affrontare l’EMERGENZA GHETTO proseguendo come già fatto per la risoluzione del problema. Disponibilità dimostrata anche nei primi tavoli di confronto e nei primi giorni di insediamento di questa Amministrazione con PREFETTO e REGIONE. L’Amministrazione Comunale – spiega il Sindaco FRANCESCO MIGLIO – ha partecipato a tutti i tavoli di ordine e sicurezza pubblica indetti dalla Prefettura per fronteggiare l’EMERGENZA GHETTO e alle iniziative di intelligence, mettendo a disposizione tutte le risorse di PERSONALE, di IMMOBILI e di MEZZI per le attività da porre in essere. È ovvio che SI TRATTA DI UN’ATTIVITÀ SECRETATA DI CUI NON SI È DATA NOTIZIA PER EVITARE CHE LE ATTIVITÀ OPERATIVE VENISSERO VANIFICATE. Il Comune ha fatto fino in fondo il proprio dovere e, come sottolineato in occasioni pubbliche dalla Regione Puglia, siamo stati UNO DEI POCHI COMUNI IN TUTTA LA REGIONE ad accogliere l’appello del Presidente EMILIANO di mettere a disposizione strutture pubbliche per l’accoglienza dei migranti. Ricordo che il suolo su cui si trova il GHETTO è di proprietà della REGIONE. Nè il Comune né la Provincia hanno strumenti per intervenire e neanche la Regione, dato che la competenza di un intervento di sgombero del GHETTO è di competenza del GOVERNO. Io stesso a tal proposito ho più volte scritto al Governo e la questione è stata anche sollevata in occasione del CONSIGLIO COMUNALE COL VICE MINISTRO BUBBICO. L’Amministrazione Comunale ancora una volta si è dimostrata attenta scegliendo la strada della solidarietà e dell’integrazione”.
Fin qui la sintesi del comunicato pervenutoci dal Palazzo di Città. Ma la GAZZETTA vuole aggiungere alcune cose, dopo aver dato atto al Sindaco della correttezza della replica comunale:
1) Il Comune di San Severo (e automaticamente anche la Provincia rappresentata dal nostro Sindaco) ha condiviso la linea della Regione ma forse non ha spinto nel modo più efficace ricordando ossessivamente a Prefetto e Governo nazionale che il GHETTO DI SAN SEVERO …noi lo chiamiamo correttamente cosí anche se DI RIGNANO rimane la dicitura corrente…è AREA SEQUESTRATA DALLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA DELLA PUGLIA e dunque OGGI FUORILEGGE PER L’USO CHE NE VIENE FATTO. Anche LO STATO ED IL SUO GOVERNO hanno l’obbligo di rispettare leggi e decisioni della DDA territoriale. E la Regione proprietaria del GHETTO e l’Autorità amministrativa di questo nostro territorio (cioè Provincia e Comune in particolare) viene chiamata in causa perchè UN OMICIDIO È AVVENUTO IN CASA SUA…UNA CASA SOTTO SEQUESTRO! Il proprietario di un appartamente sequestrato ha il diritto e il dovere di intervenire se lí avviene un omicidio…o no!?!?!? La stessa cosa deve avvenire per Regione e Comune. EMILIANO infatti ha sùbito ricordato al Prefetto che c’è un’anomalia, sollecitando implicitamente a risolvere PRESTO IL GRAVE PROBLEMA…PERCHÈ ORA C’È SCAPPATO IL MORTO…E IN ITALIA È IL MOMENTO IN CUI SI CERCANO TUTTE LE RESPONSABILITÁ E SI RISOLVONO ANCHE I PROBLEMI PIÙ GRAVI!!!
2) La nostra GAZZETTA ha svolto appieno il suo dovere giornalistico, riuscendo a far conoscere all’opinione pubblica di casa nostra che ci sono stati parecchi incontri in Prefettura su questo problema, anche se poi il Sindaco MIGLIO ha correttamente fornito elementi in generale ma evitato di fornire dettagli sui DOCUMENTI E I VERBALI SECRETATI degli incontri. Se la GAZZETTA non avesse pubblicato ieri quell’EDITORIALE SULL’OMICIDIO NEL GHETTO le nostre popolazioni non avrebbero saputo nelle linee generali il contenuto degli incontri avvenuti e che un grave problema territoriale può ora accelerare verso la soluzione definitiva (cioè lo sgombero del GHETTO su ordine del Governo e la sistemazione della “mandria umana”, la definiamo cosí perchè finora è stata trattata in modo animalesco…VERGOGNA ISTITUZIONI!!!
3) Acclarato che la proprietà dell’area del GHETTO è della Regione e che nè la stessa Regione, nè la Provincia di Foggia e nè il Comune di San Severo hanno il potere di risolvere il problema, non rimane altro da fare che coalizzarsi facendo un fronte unico REGIONE-PROVINCIA-COMUNE (e cioè EMILIANO-MIGLIO-MIGLIO) per COSTRINGERE IL GOVERNO RENZI A FARE FINALMENTE IL SUO DOVERE, RIDANDO ALLA PUGLIA I FINANZIAMENTI PER SGOMBERARE I GHETTI DI SAN SEVERO-RIGNANO e di NARDÒ PER RIDARE UNA VITA CIVILE, SOLIDALE, SICURA (MA ANCHE RISPETTOSA DELLE LEGGI ITALIANE !!!!!!!!!!!) A QUELLE MIGLIAIA DI MIGRANTI FUGGITI DAI PAESI D’ORIGINE PER GRAVISSIMI MOTIVI DI SOPRAVVIVENZA.
SIGNOR SINDACO-PRESIDENTE MIGLIO, LE GENTI DI CAPITANATA A EMILIANO E, SOPRATTUTTO, A LEI CHIEDONO DI BATTERE I PUGNI SUI TAVOLI CHE SI ORGANIZZANO SULLE TRAGEDIE UMANE DEL NOSTRO GHETTO PER OTTENERE DAL GOVERNO NAZIONALE, ATTRAVERSO L’AZIONE AMMINISTRATIVA MA SOPRATTUTTO UMANITARIA DEL NOSTRO PREFETTO S. E. DR.SSA MARIA TIRONE, QUANTO CI SPETTA…E NON CERTO DA OGGI! SOLO CHE ORA C’È UN DETTAGLIO IN PIÙ NON MARGINALE PER SENTIRSI OBBLIGATI A LOTTARE SENZA TREGUA PER RISOLVERE…UN MORTO AMMAZZATO IN CASA NOSTRA!!!

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