Cronaca

Ghetto di Rignano: litigio per futili motivi degenera in omicidio. I Carabinieri arrestano l’autore

Nel pomeriggio del 27 luglio scorso i Carabinieri della Compagnia di San Severo sono intervenuti presso il Ghetto di Rignano a seguito della richiesta di intervento da parte di un cittadino straniero che segnalava una rissa all’interno dell’insediamento.

Giunti sul posto unitamente a personale sanitario del 118,  i militari constatavano la presenza di un cittadino maliano gravemente ferito da una coltellata all’addome che veniva immediatamente soccorso e trasportato presso il pronto soccorso di Foggia in condizioni estremamente critiche. Raccogliendo alcune testimonianze direttamente sul posto, i Carabinieri riuscivano a rintracciare l’autore dell’aggressione, nel frattempo barricatosi all’interno di un manufatto circondato da numerosi cittadini stranieri che manifestavano intenti aggressivi nei confronti dell’uomo.

I militari riuscivano tuttavia a tranquillizzare i presenti e a prelevare l’aggressore, che veniva immediatamente condotto presso il Comando Compagnia. Nella circostanza veniva anche ritrovato il coltello con il quale era stata ferita la vittima,TRAORE IBRAHIM, un cittadino maliano di 34 anni.

Le indagini condotte dai militari permettevano di appurare che l’aggressore, identificato in TAHITOV MARIKO, cittadino ivoriano classe ’90, aveva avuto un litigio per futili motivi con la vittima durante il quale l’aveva colpita con un coltello. Particolarmente importante per ricostruire l’accaduto, sono risultate le testimonianze rese da alcuni cittadini stranieri che avevano assistito a quanto avvenuto.

Purtroppo la vittima dell’aggressione decedeva in ospedale a seguito delle lesioni riportate.

Sulla base dei numerosi elementi raccolti dai Carabinieri, la Procura della repubblica di Foggia emetteva nell’immediatezza un fermo di indiziato di delitto nei confronti del cittadino ivoriano che veniva tradotto presso il carcere di Foggia.

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