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Gianfranco Di Sabato: “Chiamiamo le cose con il proprio nome“

È tempo di fare le dovute riflessioni, anche se fanno spavento e incutono timore. Ci stiamo nascondendo dietro un dito, dietro terminologie che attenuano gli avvenimenti sempre più frequenti e addolciscono la percezione della situazione ormai insostenibile: ciò che accade in città non è più da tempo criminalità generica, “malviventi” indefiniti. L’incendio al centro conferimento dei rifiuti è un’azione di stampo mafioso, con le evidenti caratteristiche delle modalità MAFIOSE. In questa nostra Italia la corruzione e la mafia sono dilaganti e spesso prosperano senza contravvenire esplicitamente a nessuna legge o norma. La giustizia non è garantita dalla Legge, ciò che è giusto o ingiusto è un esercizio continuo ed estenuante dell’individuo; si da forza alla Giustizia se c‘è una ribellione collettiva delle coscienze e per fare chiarezza in cuor nostro occorre dare il giusto nome alle cose. In Provincia di Foggia si fa ancora fatica a riconoscere la Mafia e la sua mentalità, ancora non c’è stato un processo definitivo in tal senso, per i giudicanti ancora non possiamo parlare di Mafia in quanto non se ne ravvisano le peculiarità ben definite. IO NON VOGLIO PIU’ ASPETTARE. Alla luce degli avvenimenti degli scorsi anni di interramenti illeciti di rifiuti, dell’aumento dei tumori e delle azioni mafiose sempre più grandi prima alla Cantina Sociale e ora all’azienda per la raccolta rifiuti: chiedo di fare squadra, maggioranza e opposizione, e lottare per San Severo. Convochiamo un Consiglio comunale monotematico sull’accaduto, facciamo chiarezza sulla gestione dei rifiuti e degli appalti, analizziamo il contesto regionale di programmazione delle discariche. Sindaco Miglio faccia vedere che il voto dei cittadini sanseveresi è stato un buon voto, mostri a tutti il cambiamento che tutti noi abbiamo giurato in campagna elettorale.

Questo genere di battaglie o si combattono insieme o si perdono. Iniziamo a chiamare le cose con il loro nome. Peppino Impastato non ha aspettato una sentenza di un giudice per usare certe parole, lui sapeva perfettamente dove la Mafia aveva preso casa. E noi dobbiamo iniziare a dirlo, in Consiglio e in Città:

la Mafia è una montagna di merda e va combattuta.

Consigliere Comunale M5S

Gianfranco Di Sabato

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