GIORGIANA CRISTALLI HA PRESENTATO A“CASA SANREMO” UN BEL LIBRO DI CATENA FIORELLO

Martedì 9 febbraio, l’importante location CASA SANREMO ha ospitato la presentazione del libro “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” di CATENA FIORELLO. Ad introdurre ed intervistare l’autrice sono state GIORGIANA CRISTALLI dell’ANSA, a Sanremo in veste di inviata della sua Agenzia per il Festival 2016, e CINZIA MARONGIU di TISCALI. Insieme a CATENA hanno raccontato il libro più autobiografico della ‘sorella d’arte’ siciliana, un ‘viaggio’ intimo e collettivo nel quale la tavola e la cucina svolgono un ruolo identitario importante. Un padre che rientra a casa dalla caserma in cui lavora, a Siracusa, e chiede alla moglie, impegnata a far quadrare i conti di casa cucinando piatti semplici: “Stasera cosa mangiamo, grilli?”. E una ragazzina di tredici anni, alta, magra, con i capelli a caschetto, che fraintende lo scherzo e immagina un’invasione di insetti sulla tavola intorno alla quale siedono insieme a lei i fratelli ROSARIO, BEPPE e ANNA. Comincia così questo libro intimo, commovente, esilarante, edito da Rizzoli in cui CATENA FIORELLO racconta attraverso ricordi personali – legati ai sapori e ai profumi tipici della cucina siciliana e di una tradizione povera del gusto – la sua visione non soltanto dell’arte gastronomica, ma dei valori che si apprendono mangiando. Un libro per riscoprire l’incanto di stare insieme e di condividere il calore della tavola e della famiglia. L’identità di ogni buona famiglia italiana nasce intorno alla tavola. Anche se quella (famosa) famiglia si chiama FIORELLO. “Il pane come metafora della dignità e la condizione di ‘nati senza camicia’ vissuta non come privazione, ma come una marcia in più: questi i tratti salienti di questo volume”, ha detto la nostra GIORGIANA CRISTALLI, introducendo il libro, che raccoglie in appendice anche alcune ricette, povere ma gustose, del menù di mamma SARA. E oggi che i FIORELLO non sono più poveri come è cambiata la loro vita? “Poco, nella sostanza dei valori”, ha spiegato CATENA. Niente ostriche e champagne, ma ancora pasta e patate al centro, come quando ci si ritrovava a tavola insieme al papà, scomparso prematuramente. “In questo libro – ha concluso GIORGIANA – odori e sapori sono fortemente evocativi. Il soffritto di cipolla riporta ai tempi passati, come la MADELEINE di PROUST”. CATENA FIORELLO è autrice, tra gli altri, di ‘Picciridda’ (2006) e, per Rizzoli, ‘Casca il mondo, casca la terra’ (2012) e ‘Un padre è un padre’ (2014).
