“Giorni infernali tra dolori, pianti e intere notti senza dormire…”; Serena racconta il suo calvario a lieto fine
Serena ringrazia con il cuore la struttura “Madonna della Libera” di Rodi Garganico
Le storie a lieto fine sono quelle che scandiscono i nostri attimi di positività e di felicità, oltre che di fiducia verso il genere umano. Di umanità e di buona sanità inoltre, vi è sempre bisogno di riscontrarne gli effetti, come nel caso della protagonista di una vicenda a lieto fine…quella di Serena, una cara lettrice che ha scritto alla nostra Redazione per renderci partecipi delle sue vicissitudini.
“Sono giunta il 20 aprile presso la struttura ‘Madonna della Libera’ di Rodi Garganico (Fg), dopo un incidente che mi ha portato alla immobilizzazione per 35 giorni.
Ho trascorso giorni infernali tra dolori, pianti ed intere notti senza dormire e senza potermi muovere, fino al giorno in cui sono riuscita a muovere i primi passi”, esordisce Selena.
“Dall’accoglienza alla permanenza, ho potuto riscontrare tanta preparazione e devozione verso il lavoro da parte degli operatori, diversamente a ciò che siamo abituati a vedere in altri luoghi.
Potrei definire queste persone degli ‘angeli’, in quanto si sono presi cura di me e mi hanno assistita non lasciandomi mai sola.
Durante la permanenza ho condiviso storie di dolori e gioie con tante persone e, soprattutto insieme alla mia ormai amica di stanza P., ci inventavamo di tutto per far trascorrere le giornate attraverso canti di gruppo, video divertenti e cercando di ammazzare il tempo, come si suol dire.
Ebbene, oggi, dopo tre mesi da questa brutta disavventura voglio esprimere la mia stima nei confronti di tutto il personale sanitario, medici, infermieri, OSS, fisioterapisti e l’intera gestione amministrativa della struttura.
Il mio è un ‘grazie’ accorato e senza alcun fine verso queste splendide persone, se non con tanta, tantissima stima”, conclude con commozione Serena.