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Giorno del Ricordo il messaggio del Sindaco e dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Simona Venditti, agli studenti

Il Sindaco Francesco Miglio e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Simona Venditti, in occasione della Giorno del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio, hanno inviato alle scuole cittadine di ogni ordine e grado un messaggio destinato a tutti gli studenti.

Cari studenti,

la Repubblica Italiana riconosce

 

il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Il Giorno del Ricordo, istituito nel 2004, è un giorno per ricordare, per raccontare, per capire e condividere la memoria dopo anni di silenzio su questa pagina di storia che interessò i territori dell’Istria a partire dall’autunno del 1943 fino al 1947, dove furono rastrellate, deportate e uccise migliaia di persone, dai partigiani dell’esercito di Tito.

La persecuzione, soprattutto in quel territorio vicino al confine controllato dall’amministrazione jugoslava, la violenza e l’efferatezza delle esecuzioni, precedute spesso da processi sommari, torture e linciaggi, determinarono l’esodo che nel dopoguerra allontanò quasi tutta la popolazione italiana dall’Istria: oltre 350 mila persone furono costrette ad abbandonare le loro case e a emigrare verso altre regioni italiane o in Paesi lontani.

San Severo negli anni scorsi è stata tra le prime città d’Italia ad intitolare una piazza alle vittime delle foibe ed ospita la delegazione provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD).

Il dramma delle foibe, e del conseguente esodo, con il suo doloroso retaggio di orrore e di lutti è parte integrante della storia della nazione. Dobbiamo continuare a trasmettere alle nuove generazioni il monito di queste vicende affinché l’Italia abbia una memoria condivisa per rendere più salda la democrazia nel suo cammino di crescita verso un futuro di pace e di piena integrazione fra le nazioni e fra i cittadini del mondo. A voi studenti che rappresentate il futuro del Paese spetta il compito di ricordare tali incresciosi episodi, di custodirli e tramandarli affinché non si ripetano più.

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