Venerdì 15 Novembre, alle ore 19,00, presso la Libreria “Orsa Minore” di San Severo, ritorna l’autore del noir “LA FIGLIA”, (edito nel 2017), con il suo nuovo romanzo: “LA VERITÀ DEL MARE (Edizioni Robin&Sons, 2019).
A dialogare con l’autore, CONCETTA MELCHIONDA
Parliamo di Giuseppe SCAGLIONE,
uno scrittore che è nato e vive a Bari ed ha svolto sia attività giornalistica, che quella di “critico d’arte”, curando mostre ed eventi. Dal 2016 ha un proprio blog, dal titolo: “Correlazioni – Arte & Cultura”, dove pubblica recensioni e approfondimenti di arte, poesia e narrativa. Lavora presso un Istituto di Credito Nazionale e per oltre vent’anni è stato Direttore di Filiale.
“COME HAI INIZIATO A SCRIVERE?”.
“Sin da giovanissimo mi sono dedicato alla redazione di recensioni per giornali e riviste, ma mai alle dirette dipendenze di una testata”.
“IL TITOLO DEL TUO ROMANZO AFFASCINA… PERCHÉ L’HAI SCELTO?”.
“È un’allegoria per risalire alle ORIGINI DELLA VITA; il MARE, l’elemento da cui, come tutti gli esseri viventi, anche noi proveniamo. ‘La VERITÀ’ (DEL MARE) che però intendo, NON è una di quelle PRECOSTITUITE, in quanto reputo importante continuare ad interrogarsi sull’AMORE, sulla FAMIGLIA, sul SIGNIFICATO VERO del CREDERE IN SE STESSI, nel FUTURO o in QUALCOSA di SUPERIORE. Devo aggiungere che non è affatto semplice o facile essere sinceri anche verso se stessi e vivere senza ‘indossare maschere o atteggiarsi con pose di superiorità o disincanto’. Bisognerebbe invece, affrontare la vita con UMILTÀ, accettando le proprie debolezze e le proprie sconfitte, SENZA FINGERE di essere ciò che non si è”.
“LE VICENDE DI CUI RACCONTI NON SONO ARTIFICIOSE…”.
“Sí, proprio in virtù di una ricerca della VERITÀ. Sono storie non lontane dalla vita di tutti i giorni, come quella di Giulio RANIERI, il Protagonista, un Professore trentaquattrenne di Storia dell’Arte che, dopo una serie di vicissitudini, dalle quali si lascerà coinvolgere fino in fondo, comprenderà la VERITÀ DI SE STESSO E DELL’AMORE”.
“GIULIO VERRÀ TRAVOLTO DA MOLTE NOVITÀ…”
“Certo, la VITA è sempre imprevedibile e sono proprio il ‘rischio e la casualità’ che affascinano gli esseri umani. Ma al DESTINO, (pur INTERROGANDOSI su di esso), non bisogna MAI ARRENDERSI, LOTTANDO per ciò in cui si crede. Le risposte poi, non dovrebbero cercarsi nelle ‘chimere e nella seduzione di falsi o improvvisati maestri’, ma nella parte più profonda e nascosta di ognuno… IN NOI STESSI”.
Dal suo libro…
“L’alba davanti al mare. Il profumo, i suoni, la luce. Lo smarrimento che ti pervade, nella solitudine dei colori, e ti trasporta dentro le inquiete e sottili vite dei mondi sublimali. Dove i confini si assottigliano, fino a non saper più distinguere la realtà dal sogno, la memoria dai desideri. O a non volerlo più fare. Dove nasce la brezza e ti porta l’eco dei passi sbagliati e di quelli per cui stai ancora cercando la strada”.
Ripercorrendo…
“… Dove i confini si assottigliano, fino a non saper più distinguere la realtà dal sogno, la memoria dai desideri. O a non volerlo più fare…”
A NON VOLERLO PIÙ FARE…Un puro istinto UMANO ED ESISTENZIALISTA, a capo dell’ineluttabile VERITÀ che la NATURA ed il DESTINO proiettano nella VITA DI OGNUNO, portando ad interrogarci, ma che l’Autore, a mio modesto avviso, ‘TRAVALICA’, con quella FORZA DEL SOGNO che vorrebbe superare finanche la stessa REALTÀ.
UN SOGNO CHIAMATO CORAGGIO. DI VIVERE.