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Giustizia è fatta per l’ex assessore alla legalità Antonio Cicerale

La giustizia, in via generale, è avvertita sempre come una complessa macchina densa di ritardi e contestualmente di errori, ma così non è.

A volte lenta, ma alla fine garante di equilibrio, ragione e verità.

Il Dott. Antonio Cicerale, non più tardi di Venerdì 05/10/2018 è stato assolto dal Tribunale di Foggia “poiché il fatto non sussiste”.

Per chi ha la memoria corta, e la lingua lunga, è bene ricordare, che il Dott. Cicerale già dal mese di Settembre 2015, ricopriva la carica di Assessore alla Legalità, ed aveva cominciato una discreta opera di ricerca, approfondimento e risoluzione delle criticità, che man mano emergevano nella Amministrazione Comunale.

Non si starà ad elencare i buoni propositi della persona, ma certamente si vuole sottolineare la scomodità del suo operato, tant’è, che alla data dell’11/12/2015 compariva improvvisamente ed a dispregio dell’art. 326 c.p. una copia di rinvio a giudizio “sapientemente inviata” al Sindaco ed alcuni accoliti, che subito si infervoravano con una richiesta di “impeachment”, stante una voluta ingrandita ed opportunistica preoccupazione di coinvolgere l’Amministrazione Comunale in uno scandalo.

È convinzione corrente, ma già da tempo, che tale articolato disegno sostenuto anche giornalisticamente avesse un “puparo”.

Nessun garantismo a chi non era oggetto di condanna, nonostante sia in uso ai Politici abusarne.

Al contrario una evidente volontà di ingigantire la cosa, nonostante la questione del rinvio a giudizio non riguardasse, né la vita pubblica, né la vita lavorativa del Dott. Cicerale.

Insomma, un “progetto” vocato ad eliminare lo scomodo Assessore ed altrettanto la più scomoda “Svolta per San Severo”, che non avvezza al compromesso, non avrebbe mai garantito, meglio condiviso o sostenuto scelte privatistiche come le Cliniche, i rifiuti urbani, compostaggio e tanto meno pale eoliche e tutte quelle concessioni, che spesso così come ci informano i telegiornali, sono sempre in odore di “inciucio”.

Bene, quella fatidica sera, in una riunione svoltasi a Palazzo Celestini, non si badò nemmeno al senso delle parole quando il Dott. Cicerale esprimendo il proprio rammarico per la vicenda, “rimise” il mandato nelle mani del Sindaco, ritenendo doveroso porre una questione di fiducia nel proprio operato; quest’ultimo “Freudianamente”, dopo aver tracciato “le glorie” del già “defunto” Assessore, riprese l’argomentazione dicendo “prendo atto delle dimissioni del Dott. Cicerale”…..

Anche il più ingenuo fanciullo comprende la differenza tra rimettere e dimettersi.

Bene, quella sera nel comprendere che non era in discussione l’aspetto della legalità, bensì, un progetto di diversa portata, unitamente al Dott. Cicerale, la Svolta per San Severo scese per l’ultima volta le scale di Palazzo Celestini, per non più risalirle.

Va sottolineato, che tra chi comanda e chi si oppone, c’è sempre una ambigua simpatia, insomma “un vogliamoci bene”, che non si sa mai !!!!!! tanto, che a seguire nei giorni, nessuna voce si levò a difesa, ma si carpirono manifeste aspettative di chi riteneva avere “tanto peso” da essere proclamato successore.

A distanza di tre anni, in una Società civile, si dovrebbe dar merito all’innocenza soprattutto quando tale vicenda ha comportato un inutile e notevole danno all’immagine.

Ci si aspettava da parte del consesso Comunale, nella sua interezza, ammettere il bieco progetto originario e chiedere scusa per tanta fiscalità mai utilizzata nella tradizione politica.

Invero, un silenzio assordante, che andrebbe interpretato come indifferenza o come irritazione???

Non ci spenderemo per saperlo, ma al momento opportuno, sapremo dire la nostra su questa pagina buia ……. della Politica

 

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