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Guerra Russia-Ucraina, governo dichiara stato d’emergenza fino al 31 dicembre.

Le misure: compensare riduzione gas con carbone o olio

Il Consiglio dei ministri approva il nuovo decreto con ulteriori misure urgenti: aiuti anche militari all’Ucraina e 10 milioni di euro per soccorso e assistenza alla popolazione. Se fosse necessario ridurre i consumi di gas delle centrali elettriche scatterebbe la “massimizzazione della produzione da altre fonti”. Predisposti 16mila posti per i rifugiati in arrivo

Un nuovo stato di emergenza, questa volta non per la pandemia ma per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (segui la diretta). Il Consiglio dei ministri “ha deciso di incrementare le misure di soccorso ed assistenza alle persone che, in maniera massiccia, stanno cercando e cercheranno rifugio nell’Unione europea. Per questo motivo ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2022, rivolto ad assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, al termine del vertice cha ha approvato il nuovo decreto con ‘ulteriori misure urgenti contro la crisi in Ucraina’. In particolare, è arrivato il via libera agli aiuti, anche militari, per Kiev. Inoltre, “si rende immediatamente attuabile” il razionamento del gas utilizzato “dalle centrali elettriche” e “nel settore termoelettrico”: la bozza del decreto prevede che se dovessero scattare i razionamenti del consumo di gas “nel settore termoelettrico”, scatterà “un programma di massimizzazione” dell’impiego delle centrali a carbone o olio combustibile.

fonte ilfattoquotidiano

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