I 90 ANNI DELL’ANTICA CANTINA DI SAN SEVERO. “ERO”, la novità della nostra produzione vinicola
L’Antica Cantina di via San Bernardino (meglio nota come Cantina Sociale Cooperativa) compie quest’anno i suoi primi 90 anni, essendo nata nel 1933. Per l’occasione molti gli eventi in programma tra i quali un Convegno che si terrà il prossimo 6 maggio 2023 insieme ad un Concerto dell’Orchestra Filarmonica Pugliese previsto per lo stesso giorno. Per la ricorrenza abbiamo incontrato lo staff tecnico dell’Antica Cantina composto da Ciro Salvatore Caliendo – Presidente, Lucio Umberto Pistillo – Direttore Amministrativo, Felice Teodoro Cota – Direttore tecnico. Fanno, altresì parte dello staff dell’azienda vinicola sanseverese Tafanelli Francesco, Pistillo Angela, Aquilano Oreste, Iadevaio Stefano, Merlino Carla, Ammollo Rosa.
Quest’anno ricorrono i 90 anni della fondazione della Cantina Sociale Cooperativa di San Severo. Cosa rappresenta per la nostra città questa ricorrenza?
Un traguardo importante, una sfida lanciata da uno spargolo numero di produttori che si ribellò alle logiche di mercato del tempo e vide nella cooperazione la possibilità di rivalsa e valorizzazione delle produzioni del territorio. Vi hanno lavorato intere generazioni, dagli studenti in periodo vendemmiale, ai concittadini, sia come dipendenti che come operai con grande professionalità. Ormai è una realtà consolidata nel e del territorio, oltre che un punto di riferimento del settore.
Un po’ di storia della Cantina Sociale Cooperativa. Quali sono le tappe più significative dal 1933 ad oggi?
È riduttivo ed oltremodo complicato parlare di tappe importanti in questi 90 anni, ogni anno è stata una tappa; l’importante è stato raggiungerle e superarle. L’azienda ha mostrato versatilità adeguandosi con il personale e le tecnologie, alle diverse esigenze del mercato, offrendo sempre vini apprezzati dai consumatori. Nel 2020 ha ricevuto il premio dall’union camere di commercio nazionale, come azienda longeva e di successo, superando avversari molto importanti e quotati del centro e nord Italia.
La produzione del vino dell’Antica Cantina. Quali sono i prodotti vinicoli del marchio dell’Antica Cantina? Come va la produzione e la commercializzazione dei vini?
La gamma dei vini prodotti è molto ampia ed in grado di soddisfare tutte le esigenze ed incontrare i gusti di molti consumatori. Si parte dai vini generici per finire a quelli vera espressione del territorio, come l’IGP Daunia Bombino e Nero di Troia ed il più quotato San Severo DOP nelle tipologie bianco, rosso e rosato. Ricordiamo che la San Severo Dop è stata la prima denominazione di origine ad essere riconosciuta in Puglia, e tra le prime in Italia. I vini prodotti vengono commercializzati su tutto il territorio nazionale attraverso le grandi distribuzioni, le enoteche e consumato in molti ristoranti. In questi ultimi anni, si sta cercando maggiori sbocchi verso i mercati esteri.
Siete stati presenti al Vinitaly di Verona anche quest’anno? C’è qualche novità nella vostra produzione vinicola da porre sul mercato nazionale e internazionale?
Siamo stati presenti al Vinitaly di Verona anche quest’anno. Lo stand è stato molto frequentato; c’è stato molto interesse per i nostri vini, sia tra gli operatori italiani che tra buyers esteri ed in particolare ha riscosso molto successo l’ultimo nato il vino rosso dop San Severo “ERO”, vera novità della nostra produzione vinicola destinato agli amanti del vino sia nazionali che internazionali.
Quali sono gli obiettivi futuri dell’Antica Cantina di San Severo?
Come accennato, trovare sempre più sbocchi nei mercati del prodotto in bottiglia, in Italia ed all’estero, perché solo in questo modo potrà essere riconosciuto il lavoro di quanti si spendono nei vigneti e nelle cantine.
Per quanto attiene alle caratteristiche organolettiche del vino rosso dop San Severo “ERO”, considerata una vera novità della produzione vinicola dell’Antica Cantina per festeggiare i suoi primi 90 anni abbiamo chiesto al Direttore Tecnico, dott. Felice Teodoro Cota.
Come è nato il vino per il novantesimo anno di attività della Cantina Sociale di San Severo “ERO”?
Quest’anno ricorre il Novantesimo anno di attività dell’azienda e per festeggiare il traguardo raggiunto, le persone della cantina hanno pensato, di donare un prodotto che è “territorio”. Da qui la scelta di utilizzare due vitigni coltivati da secoli: il Montepulciano e l’Uva di Troia, di cui si hanno notizie già da Plinio il Vecchio.
Queste uve così arcaiche affondano, è proprio il giusto verbo, le proprie radici nei terreni ricchi in argille e quella roccia calcare così vitale, ad appena un metro di profondità, detta “crusta” che fa da pompa dalla falda freatica ed il substrato della coltivazione, è capace di mantenere il terreno fresco per la rigogliosa vegetazione delle piante.
Il Montepulciano che è un vitigno con forte vigoria, ricchezza in zuccheri di quarta epoca di maturazione e l’Uva di Troia che ha una implosione di frutta e delicatezza, parlano assolutamente lo stretto dialetto della zona. Le uve vendemmiate in epoche leggermente diverse, sono vinificate separatamente in serbatoi termo controllati, e terminata la fermentazione malolattica, una quota parte passa ad affinare in legni con diverse provenienze e tostature; questo affinamento fa sì che la dolcezza delle uve sia fusa con i frutti della loro base aromatica e non solo. Il tannino dei legni infatti, va a condensare la piacevolezza delle roveri donando un corpo e volto alla eleganza e complessità del vino.
Nel bicchiere si presenta in una tonalità vivace con ancora toni rosso scuro, appena accennati, con note più concentrate ai bordi del bicchiere, che scendono dal vetro in maniera morbida quasi come un drappo rosso di seta.
Al naso giungono aromi dolci di goudron, di legno leggermente tostato, sentore di cioccolato e caffé tostato, poi sale con piacere la frutta rossa del Nero di Troia netta, soprattutto la Mora di Gelso e Mirtillo, con note piacevoli di confettura fresca.
Entra al palato quasi in punta di piedi, con i tannini pieni del Montepulciano, fusi piacevolmente con quelli del Nero di Troia più morbidi e di una fine eleganza, che si coniuga nella retro nasale, con ancora un effluvio di frutta e boisé del legno che unisce e dà profondità al centro del vino.
Un prodotto che si fonde con le note del territorio, con la sapidità del vicino litorale e la freschezza dell’Agro al tramonto nell’estate, che donano una matura eleganza alle uve di San Severo.
In occasione dei 90 anni dell’Antica Cantina sabato 6 maggio presso il foyer del Teatro Comunale “G. Verdi di San Severo si terrà un Convegno “San Severo, città del vino! Quale futuro? che sarà moderato Stefano Zurlo, redattore de “IL Giornale”.