I MOTIVI PER CUI LA GENTE ODIA LA POLITICA
di DESIO CRISTALLI
Un ennesima riprova della sfiducia e del disinteresse evidenti del Popolo italiano nei confronti della politica l’avremo, stando a tutti i sondaggi recenti, dal referndum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Tra i SÌ e i NO…vincerà l’ASTENSIONISMO. Sicuramente la percentuale più alta sarà quella relativa ai cittadini che non andranno a votare e che, magari anche con pioggia e vento, preferiranno andare…al mare. Un collega giornalista pochi giorni fa mi ha chiesto a bruciapelo: mi sai dire qualche motivo grave per cui la gente dovrebbe ancora disertare le urne per il referendum? La mia risposta – ha commentato – “è stata terrificante”. Ho in pratica elencato quattro motivi attuali per i quali la gente continua a odiare la politica di tutti i livelli: 1) il Presidente del Consiglio che governa l’Italia non è stato eletto dal Popolo ma dai soliti ‘colpi di mano’ politici…ma RENZI stia sereno come LETTA!; 2) il Parlamento che legifera in questo Paese è stato eletto con il c. d. PORCELLUM, definito una “PORCATA” dal suo stesso ideatore CALDEROLI…ma di fatto anche da Corte di Cassazione e Corte Costituzionale (dunque un Parlamento ILLEGITTIMO che però fa le leggi!!!); 3) a dicembre alcune province (compresa quella di Foggia) vedranno ancora i Consigli Provinciali – per ‘merito’ di un’altra porcheria denominata RIFORMA DEL RIO – eletti da politici che eleggeranno altri politici, facendo a meno del Popolo, ritenuto dalla politica INUTILE; 4) per la dilapidazione eterna di danaro pubblico per appannaggi di mandato, clientelismi a carrettate ed altro del tradizionale repertorio che gli italiani (da quando si chiamavano ROMANI ad oggi…) hanno ben conosciuto. Domanda: ma c’è ancora speranza che le cose possano cambiare? Dopo aver provato di tutto, la risposta dovrebbe essere un NO secco. Ma siccome il cittadino non ha intenzione di gettarsi sotto un treno — anche perchè in questo Paese morirebbe con 2-3 ore di ritardo…! – spera sempre in un futuro migliore, magari con una mano (meglio se tutte e due!) del Padreterno.