I PENSIERI LUNGHI DEI NOSTRI PADRI E L’ASSALTO DEGLI IMPIANTI EOLICI E FOTOVOLTAICI.
Sempre nei momenti di passaggio epocale si affollano sulla scena due categorie: visionari e lestofanti. I primi per innovare e portare benessere per tutti. I secondi, ben camuffati, per trarne solo vantaggi personali.
Le fonti rinnovabili, ahimè, non sfuggono a queste ambiguità e pericoli.
E così taluni pseudo innovatori della domenica, veri lestofanti, intendono deturpare paesaggi e vocazioni agricole pugliesi, impiantando a sproposito pale eoliche e pannelli solari alla rinfusa, della serie ‘ndo cojo cojo’. Tra speculatori esultanti (tutte aziende del nord Italia) e politica distratta, nella migliore delle ipotesi.
Occorre di sicuro dotarsi di un piano energetico in un quadro più ampio (alto tavoliere?), ma con vigili interventi che rispettino i territori, la loro fisionomia disegnata da secoli di storia, tra ulivi secolari, viti e grano e vie millenarie (tratturi regi, bracci tratturali, via Francigena) da riportare in spolvero dopo troppi decenni di oblio e abbandono.
E mai come in questi casi si impone una sorveglianza sociale e politica per scelte equilibrate. Il nostro Territorio necessita di cure, di investimenti capaci di donare bellezza e fruibilità alla campagna, per farne anche attrattiva turistica e culturale.
Rischiamo la stessa deriva degli anni 70 con le famigerate “cattedrali nel deserto”, che dopo pochi decenni furono abbandonate e dismesse. E al sud restarono solo cocci rotti di una rozza industrializzazione di plastica. Con interi distretti inquinati da bonificare e riconvertire.
Basta consultare il link di Fabio Modesti: https://www.fabiomodesti.it/tag/energie-rinnovabili/
per rendersi conto della pervasività delittuosa che il fenomeno va assumendo in tutta la Puglia. Su questo tema chiederò a tutto il consiglio comunale di tenere sotto osservazione il fenomeno, perché il futuro di San Severo si promuove con le sue vocazioni agricole/commerciali e artigianali.
Bisogna rischiarare la notte per distinguere i veri innovatori dai lestofanti di sempre. Per evitare di piangere tra 10/20 anni la disinvoltura di oggi.
Consigliere comunale del PD, Prof. Michele de Lilla