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I SOCIAL SCATENATI PER L’OMICIDIO DI MARIO MORELLI… UN ENNESIMO SCHIAFFO ALLA CITTÀ!

di DESIO CRISTALLI
Abbiamo aspettato che si placassero le acque molto agitate del veleno scaricato sui social da tanta gente — ormai stomacata dalle ‘esibizioni delinquenziali’ di questa che viene definita da tante parti TERRA DI NESSUNO — per dire la nostra sul CASO MORELLI, cioè su un omicidio consumato in una fascia d’età (16-17 anni) che mette i brividi solo a dirlo… Parecchi, oltre che con le dichiarazioni di lutto cittadino a ripetizione (anche perché le occasioni non ce le facciamo mancare!), ne hanno avute anche per le realtà ecclesiali che, quasi indifferenti, hanno continuato a fare feste e batterie in contemporanea con il citato misfatto. In pratica, si è voluto dire che nessuno, come si faceva duemila anni fa, si è decisamente stracciato le vesti per l’ennesimo assassinio. E allora noi non staremo qui a ripetere le mille cose ovvie dette da mille parti diverse. Diremo invece l’essenziale dell’essenziale, cioè quel che tutti sanno e tutti dicono…tranne chi dovrebbe dirlo recitando però il mea culpa! Quattro anni fa, nel corso dell’ultima conferenza stampa per la Festa di S. Sebastiano moderata da chi scrive in veste di addetto stampa dell’Amministrazione Comunale, il Comandante della Polizia Locale, magg. CIRO SACCO, affermò, alla presenza del Sindaco, avv. GIANFRANCO SAVINO, che bisognava “rendersi conto che la vita è cambiata e che c’è una fascia oraria molto pericolosa che merita l’attenzione della municipalità, quella dalle ore 22 alle prime luci dell’alba, perché in quelle ore centinaia e centinaia di giovani di San Severo (e dintorni) restano in giro e possono trovarsi a vivere situazioni ai limiti o oltre i limiti della legalità”. Mai richiamo fu più sacrosanto! Tale dichiarazione voleva gettare sul tappeto un problema sociale da non sottovalutare e che, nel tempo — purtroppo!!! – ha avuto già centinaia di conferme tragiche: omicidi, sparatorie con feriti, bombe a negozi, studi professionali ed abitazioni, incendi d’auto a cascate, rapine e furti senza limiti e tanto altro quasi sempre oltre i limiti della legalità. Ebbene di questo aspetto NOTTURNO del problema sicurezza e ordine pubblico non abbiamo mai sentito dire una parola ai vari assessori alla Legalità del recente passato, anche di alto lignaggio professionale in tali materie. Nessuno ha pensato a ciò che in città accade di notte, in quelle 6-7 ore in cui la CITTA’ NORMALE dorme, la CITTA’ GIOVANILE legittimamente veglia e LA CITTA’ ILLEGALE E SOCIALMENTE MICIDIALE si aggrega con le sue diaboliche attività. Qualcuno obietterà che qui si spara e si rapina a volontà anche di giorno. Ed è vero, Ma chi deve preoccuparsi di arginare questo andazzo di vita tra lo schifoso e…lo schifoso deve preoccuparsi del giorno ma ancora di piùn forse, di quando le tenebre coprono TUTTI I REATI POSSIBILI e rendono molto più problematico arrivare agli autori in assenza totale della comunità sanseverese che, vivaddio, dorme (anche molto spesso in maniera agitatissima!!!). Ci aspettiamo, ovviamente, il solito, trito rituale delle proteste istituzionale, delle riunioni nei quartieri alti del territorio comunale, provinciale e regionale ma con la quasi certezza che nei quartieri alti nazionali continueranno a fare quel che hanno sempre fatto…PAROLE E PROMESSE A CARRETTATE E FATTI PROSSIMI A ZERO!!! La soluzione è unica: fissare un termine al Governo per darci un po’ di poliziotti, carabinieri e finanzieri promessi da tutti i ministri e sottosegretari all’Interno degli ultimi dieci anni e forse più, pena la restituzione al Prefetto o direttamente al Ministro ALFANO, a stretto giro di posta, delle fasce di Governatore della Puglia, di Presidente della Provincia di Foggia e di Sindaco di San Severo (e magari di altri Comuni contermini d’accordo sulla tolleranza zero anche con i ‘promettitori automatici’)… Il tempo delle parole è scaduto da tanto! Ma noi siamo ancora qui a contare i morti, i feriti, gli illesi per miracolo e l’oceano di reati che giorno e notte siamo costretti a mandare giù obtorto collo. Detto ciò, siamo convinti di aver sprecato altre parole, perché quel che la gente chiede a gran voce da anni non l’avrà MAI. E DIO sa quanto ci piacerebbe essere smentiti! Arriverà, forse, solo qualche pannicello caldo per curare dallo scippo all’omicidio. E intanto la Città, verso la mezzanotte del 6 ottobre scorso, ha incassato un altro sonoro ceffone che aumenta considerevolmente la sua…‘celebrità’…in campo nazionale e oltre!!!

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