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IL CANZONIERE DI SAN SEVERO, SEMPRE PIU’ TRADIZIONE NASCENTE

Composto da sei volumi, usciti tra il 2007 ed il 2014, e affiancato dagli album Tribù, Nomade mediterraneo, Terra, Folk – Dall’America al Mediterraneo e Musica Sud, pubblicati tra il 2004 e il 2020, Il Canzoniere di San Severo, firmato Nazario Tartaglione, si conferma sempre più voce popolare: una tradizione nascente che vede realizzarsi gli intenti del cantautore sanseverese.
Ho iniziato a scrivere in dialetto alla fine degli anni ’90, quando parlare di canzone dialettale sanseverese era difficile, con l’obiettivo di creare un repertorio originale in Lingua Madre che sapesse contribuire alla futura tradizione meridionale e insieme crearne una cittadina nella canzone. Pochi o nessuno ci credevano, per fortuna si sbagliavano” spiega il cantautore.
Un obiettivo sempre più centrato considerando l’interazione che negli anni i brani continuano a maturare con la cittadina, attraverso concerti, l’ascolto su internet, da cd e l’intesa con associazioni culturali ed istituti scolastici, anche con spettacoli didattici in cui il dialetto diventa artistico e filtro per interpretare positivamente una cittadina difficile come San Severo.
Non sono mancati documentari autoctoni che hanno usato i brani de Il Canzoniere di San Severo come colonna sonora, per non dimenticare la trasmissione Romanzo Popolare, andata in onda su SKY negli anni passati.
Significativi i cortometraggi comici sanseveresi che impiegano le canzoni come cornice umoristica.
Diversi i video sui social che celebrano la cittadina con immagini abbinate alle canzoni quali, tra le altre: Core Antiche, ‘u barocche sanzevrese, ‘I Zampugnere, Durme mò…, alcuni presenti anche nel progetto “San Severo da Scoprire”, che si è distinto per la divulgazione.
Una lingua, il sanseverese, che contro i noti pregiudizi si svela molto musicale e ricca di potenziale poetico e narrativo, stando alla scrittura di Tartaglione, capace di cantare la civiltà contadina e artigiana come la relativa cultura popolare, la storia, l’attualità e il mediterraneo, senza dimenticare l’ironia e l’umorismo.
Da ricordare i brani in stile antico, che caratterizzano il progetto: ninne nanne, canti di lavoro, canti storici, cavallereschi e serenate – un viaggio nel tempo e nelle atmosfere dei secoli passati che si possono respirare ancora in certi scorci del centro storico.
Un ringraziamento anche a quei docenti che apprezzano il repertorio tanto da condividerlo con le proprie scolaresche, in cori o gruppi, e in progetti sulla tradizione” ricorda l’autore.
Da non dimenticare inoltre l’interazione col Gargano e con la Napoli del giovane Pino Daniele.
Insomma una sfida vinta quella di Tartaglione, che con nuovi album nel cassetto continua a cantare la poesia della propria terra anche in questi anni difficili – versi da sempre vicini per di più a chi emigrante è lontano dalla città natìa.
Per approfondimenti visitare la pagina facebook https://www.facebook.com/il.c.severo
come la pagina  https://artblogger42356442.wordpress.com/contact/
Di seguito il video del brano NU CRIATURE

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