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Il Donna Clelia San Severo Nero di Troia DOC di Leonardo Pallotta è arrivato anche nella carta dei vini dello chef stellato Angelo Sabatelli.

L’azienda vinicola di Leonardo Pallotta, noto architetto e titolare dell’omonima cantina sanseverese, oltre ad aver prodotto il Nero di Troia San Severo DOC ha ottenuto numerosi premi proprio al “Merano Wine Festival”, uno degli eventi di maggiore prestigio ed autorevolezza del settore vitivinicolo nazionale. Il suo Donna Clelia San Severo Nero di Troia DOC è tra i vini di nicchia più ricercati a livello nazionale, anche perché è prodotto in sole 3.000 bottiglie. La “Città del vino e dell’olio”, al dià delle singole realtà e specifictà, dovrebbe mettere a sistema tutto ciò che può unirla in visione d’intenti culturali e socio-econmoci, oltre che enograstronomici, anziché viaggiare in ordine sparso e trascurare che la San Severo DOC è stata la prima di Puglia nel 1968. I consorzi e le coperative sono situazioni per poter fare sistema e creare un marchio unico, una denominazione unica, che possa tipicizzare il territorio, così come ha fatto il Salento. Si parla di “unione che fa la forza”, ma la pratica smentisce i motti coniati per tutte le stagioni. Anche l’assessorato alle Attività produttive, ad esempio, potrebbe dare un impulso in questa direzione. Nei giorni scorsi, il Donna Clelia è entrato nell’enoteca del ristorante del noto chef stellato, Angelo Sabatelli. “Un’altra giornata storica per i miei vini ed in particolare per il Donna Clelia San Severo Nero di Troia DOC e Riserva che sono entrati nella carta del grande chef stellato pugliese Angelo Sabatelli – ha dichiarato Leonardo Pallotta -. Un vino che è stato definito eccellente e che nasce principalmente in vigna, tutta a spalliera, con quantità controllata, che dà delle uve tanta qualità. Poi segue le diverse fasi come la fermentazione delle bucce per circa due settimane con follature fatte a mano; le uve vengono pigiate in modo soffice con una piccola pressa artigianale per poi completare la fermentazione malolattica, rimossa la feccia e, successivamente, viene messo in barrique di rovere francese di secondo passaggio per circa 30 mesi. Con i suoi 14/15 gradi è davvero un prodotto di nicchia”. La caratteristica dei vini Pallotta, è l’artigianalità, la passione, e tutto l’impegno che profonde il titolare della piccola azienda vitivinicola. Leonardo Pallotta, ci emette le mani e la faccia. La produzione limitatissima di uve pregiate con filari su terreni a forte base calcarea, dà ai vini prodotti una mineralità molto particolare, abbinata alla sapiente mano sia dell’enologo, Cristoforo Pastore che del produttore, Leonardo Pallotta, che conclude: “Angelo Sabatelli è uno chef stellato Michelin con omonimo ristorante a Putignano che ha preso il mio vino. È rimasto incantato e per me è davvero motivo d’orgoglio. Com’è motivo d’orgoglio, sapere che il Donna Clelia è nel ristorante di Sonja Jagger a Merano, la premiata sommelier donna stellata, a Villa Maiella, a La Bandiera, a l’Anglo d’Abruzzo e in tanti altri. O apprezzato da Niko Romito”. La Riserva 2017 del Donna Clelia San Severo Nero di Troia DOC di Leonardo Pallotta è stato considerato da rinomati sommelier, miglior rosso della Daunia.

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