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IL FALLIMENTO DELLA POLITICA CERTIFICATO DALLA MANIFESTAZIONE DELL’EPICENTRO

di Nazario Tricarico

Cerchiamo, almeno oggi, di non essere ipocriti.

In una città debole, impreparata di fronte a fenomeni inediti che portano la firma digente spregevole e pericolosa,i giovani hanno espresso unsentimento d’indignazione tutto sommato vero, reale, soprattuttorispetto al passato; non sono un sostenitore entusiasta di questo tipo di cose ma leggendo criticamente l’evento non si può non considerarlo come una conseguenza, se vogliamo logica, di circa un anno e mezzo di immobilismo sul fronte della sicurezza.Una conseguenza su cui urge una riflessione.

La manifestazione dell’Epicentro discende da questo immobilismo e certifica oramai inequivocabilmente iltotale fallimento della politica locale. A ben poco sono serviti i maldestri tentativi dei soliti “personaggetti”del teatrino volti a cogliere la scia di questa indignazione;anziché conservare un minimo di dignità politica non presentandosi, nei giorni che hanno preceduto l’evento e perfino durante il percorso della manifestazione, si sono miseramente ridotti a interpretare la parte dei disturbatori tv, quelli che – per intenderci – passeggiano dietro i cronisti per essere inquadrati dalla telecamera.

Non tutti certo. Do atto a Miglio di essersi comportato in modo sobrio e corretto. Se come afferma l’architetto Mies van derRohe “nei particolari c’è Dio”, la scelta di non indossare la fascia tricolore è stata una grande forma di rispetto nei confronti della gente.

I ragazzi dell’Epicentro insomma, occupano loro malgrado uno spazio. Sopperiscono per quello che possono alla irresponsabilità di una classe politica locale totalmente incapace di essere all’altezza delle sfide poste dai tempi e spesso senza una precisa coscienza del proprio ruolo. Lavoro, ordine, sicurezza, lotta alla criminalità, mancanza di riferimenti culturali, valoriali, deficit di infrastrutture sociali. Rispetto a queste sfide occorre prendere atto di un vuoto che si esprime soprattutto nella mancanza di atti tangibili ed efficaci di esercizio del potere istituzionale.

Dall’auto delegittimazione del Consiglio Comunale nel suo complesso, maggioranza e opposizione, che non ha prodotto un solo atto che si possa definire utile ed efficace,passando alle operazioni d’immagine, tra cui mi pare opportuno citare il noto incarico assessorile al Presidente Emiliano, una trovata su cui credo sia necessario stendere, oggi più che mai, un velo pietosissimo.

Tutto questo per dire che contro la criminalità c’è bisogno, prima di ogni altra cosa, di quello che si chiama senso di responsabilità.

I giovani di San Severo, a differenza dei politici,sono scesi in piazza e ce lo hanno dimostrato.

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