Cultura

IL FANTASMA DI PIAZZA ALLEGATO

di MICHELE MONACO

Dopo l’apparizione del fantasma di donna CONCETTA MASSELLI, detta anche LA MARCHESA DALLO SGUARDO TRISTE, ecco giungere l’ectoplasma di AMLETOin Piazza ALLEGATO dopo che i rintocchi dell’orologio-torretta di Palazzo Celestini hanno scandito le due del mattino. Si fa avvicinare facilmente ed è disponibile a rispondere ad alcune legittime curiosità soprattutto per le giovani generazioni. “Lei è AMLETO CATALDI l’autore del Monumento ai Caduti per la Patria…conferma?” – “Sì sono io e aggiungo di aver ottenuto numerose committenze pubbliche per la realizzazione di sculture a carattere monumentale soprattutto a Roma “. “Ci può dire qualcosa di Lei, sa i Lettori sono curiosi”. “Sono nato a Napoli il 2 novembre1882e morto a Roma il 31 agosto1930. Ho studiato a Roma e ho frequentato artisti del calibro di UMBERTO BOCCIONI. A Roma mi è stato dedicato un LARGO a VILLA BORGHESE”. “Quando fu inaugurato il suo monumento a San Severo?” -“Esattamente il 4 ottobre del 1923. Aggiungo che all’interno del vostro cimitero nei pressi dell’ingresso principale c’è un’altra miastatuain bronzo: si trattadi una donna che rappresenta LA VITTORIA ALATA, la quale porta nella mano destra il serto di lauro e nella sinistra un nastro che secondo la simbologia del mondo greco veniva cinto intorno alla testa come segno di vittoria. Un monumento che fu inaugurato il 4 novembre del 1922. Concludo affermando che a San Severo ho avuto l’onore di essere amico della famiglia FRACCACRETA alla quale ho decorato la tomba di famiglia. Devo riconoscere che nel vostro cimitero ci sono delle interessanti tombe monumentali di pregio”.–“Scusi, ma per quale motivo lei è apparso in questa piazza?” -” Sono qui per dare la mia solidarietà a Donna CONCETTA MASSELLI MARCHESA DI GRUMO. La vedo apparire spesso in questo periodo e sento tutta la sua rabbia ed amarezza per le sorti della sua CASA DI RIPOSO, per la degenza dei 47 anziani ospiti, per il personale socio-sanitario in bilicoe per i gravi problemi burocratici in cui versa l’Istitutoa causa – dice la nobildonna-dell’inspiegabile ritardo della nomina di un COMMISSARIO STRAORDINARIO da parte della Regione Puglia. Sostiene che occorre far fronte ad adempimenti indifferibili e non adottabili dal Presidente dimissionario, è molto preoccupata per il silenzio e l’inerzia degli organi Regionali e Comunali che durano da oltre cinque mesi. Insomma si teme che quello che una volta era il “fiore all’occhiello” della comunità sanseverese e della Capitanata possa scadere in una lenta agonìatra l’indifferenza delle Istituzioni. La MARCHESA si dice convinta che lo spirito dei mecenati del ‘900 non merita questo trattamento, ci vuole rispetto, cura e memoria per ciò che costituisce l’identità di una comunità. Sentirete ancora parlare di noi!”.

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