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Il fotoreporter Danilo Balducci torna a Lucera Per incontrare gli studenti e raccontare le migrazioni Presentazione del volume “La linea invisibile”

Lucera, 21 marzo 2017 – Torna a Lucera il fotoreporter aquilano Danilo Balducci per raccontare realtà estreme e complesse che ha visto da vicino, con i suoi occhi, e catturato con il suo obiettivo.

Docente di fotografia e reportage presso l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila e vincitore di diversi premi nazionali e internazionali, Danilo Balducci è stato ospite della XIV edizione del Festival della Letteratura Mediterranea, svoltosi a settembre 2016, con una mostra dal titolo ‘Another step and you’re elsewhere’ allestita nel cavedio della Biblioteca Comunale di Lucera. Un reportage che raccontava momenti delicati e storie di frontiera lontane dai principali riflettori mediatici, in particolare il campo profughi di Idomeni, al confine tra Grecia e Macedonia.

L’associazione Mediterraneo è Cultura ha apprezzato il lavoro di Balducci e, in collaborazione con Combo Studios, ha voluto fortemente che tornasse per presentare il suo ultimo volume “La linea invisibile”. Una raccolta di 67 fotografie in bianco e nero sulla rotta balcanica dei migranti, che Danilo presenterà venerdì 24 marzo alle 20.30 nei locali di Combo Studios (in via E. De Deo 1) a Lucera.

Balducci in questi mesi si è spostato dal confine greco-macedone fin verso i valichi di frontiera, bloccati, che separano la Croazia da Slovenia, Ungheria e Serbia, seguendo i protagonisti di quelle che nella prefazione al libro vengono definite “migrazioni forzate”. Le sue foto interrogano sul fenomeno migratorio in atto e sulla stessa rappresentazione di tale fenomeno, “le sue immagini sul campo, tentano di raggiungere l’altro (il migrante, il profugo), che con difficoltà riconosciamo uguale a noi stessi per le gravi condizioni in cui si trova a vivere”, scrive Rinaldo Alvisi – presidente del Comitato Scientifico FIOF – che conclude: “In fin dei conti le fotografie, un intero reportage, altro non sono che letteratura per immagini”.

Di questo e di molto altro Balducci parlerà non solo durante la presentazione del volume, ma anche durante l’incontro con gli studenti dell’ITET Vittorio Emanuele III di Lucera che si terrà la mattina di giovedì 24 marzo.

E per chi vorrà approfondire il linguaggio più strettamente fotografico di Balducci, l’8 e il 9 aprile si terrà il workshop sulla fotografia di reportage dal titolo “Il Paesaggio Urbano”. Un’escursione fotografica, a cura di Danilo Balducci, per fissare i cambiamenti e interpretare la città come teatro delle sue trasformazioni.

Un racconto fotografico in cui la città mostra la bellezza del paesaggio, narra la sua architettura, le forme degli spazi, i modi dell’abitare e di vivere. La città rivela la sua natura di testo narrativo attraverso gli scorci immodificabili catturati da una macchina fotografica. Testimonianza dei tanti spazi cancellati dal continuo trasformarsi delle città.

Il workshop vuole raccontare i mutamenti e conservare il fascino della memoria, proiettandosi nella città immaginaria. Il programma (impostato sulle giornate dell’8 e del 9 aprile, dalle 10 alle 19) prevede lezioni di introduzione alla fotografia di reportage, escursioni fotografiche in città, visione ed elaborazione del materiale fotografico, finalizzazione e discussione dei lavori. I partecipanti dovranno essere muniti di macchina fotografica digitale e di laptop. Per informazioni e iscrizioni 0881.548656 – 331.8867481 – info@combostudios.it.

Danilo Balducci – Bio

Nato a L’Aquila è sempre stato affascinato dal potere comunicativo delle immagini. Si è Diplomato nel 1998 all’Istituto Superiore di Fotografia e comunicazione integrata di Roma. E’ docente di Fotografia e Reportage all’Accademia di Belle Arti de L’Aquila. La sua passione è la fotografia sociale che traduce in reportage ad alto impatto emotivo pubblicati su riveste nazionali ed internazionali: Time, Life, Denver Post, Internazionale, Der Spiegel, Daily News, L’Espresso, Repubblica, Panorama. Nel 2002 ha vinto il primo premio Carla Mastropietro per il fotogiornalismo; nel 2005, il Premio per la pace e per la libertà ad Atri (Te); nel 2008 ha ricevuto due Bronze Award dall’Orvieto International Photography Awards (sezioni reportage e portraits); nel 2009 ha vinto vince negli USA il B.O.P. (Best of Photojournalism) della NPPA (National Press Photographer Association) classificandosi terzo nella categoria “Non Traditional Photojournalism Publishing”. Un’immagine del terremoto in Abruzzo è inserita da LIFE Magazine tra le Pictures of the Year 2009. Nel 2015 è Absolute Winner nella categoria “People” al FIIPA (Fiof Italy International Photography Awards) e si è classificato secondo nella stessa categoria. Ha ricevuto cinque Honorable Mention nelle categorie “Reportage”, “Portraits” e “People”.

Qui l’evento Facebook sulla presentazione del libro: https://www.facebook.com/events/1001216723343852/

Qui le info sul workshop: https://www.facebook.com/events/938656309604105/

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