Il maestro sanseverese Paolo Curatolo con il metodo Mu.SAD conquista il Trentino Alto Adige
Ancora riconoscimenti per il maestro sanseverese Paolo Curatolo che con il metodo Mu.SAD di musicoterapia sperimentale applicata alle persone diversamente abili conquista anche il Trentino Alto Adige e sarà protagonista di una trasmissione che andrà in onda sulle reti Rai nel mese di maggio.
“L’intera Amministrazione Comunale – spiega l’assessore alla Cultura, Celeste Iacovino – intende complimentarsi con il direttore artistico maestro Paolo Curatolo per aver ideato un metodo riconosciuto tra le buone prassi didattiche, educative e metodologiche dal comitato Scientifico del Centro Studi Erikson di Trento e dal MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) suscitando interesse tra le personalità di rilievo in campo scientifico e artistico del Trentino Alto Adige”.
Il 6 aprile prossimo un’equipe della RAI sarà a Bolzano e Rovereto per realizzare una trasmissione nazionale ideata dal maestro Paolo Curatolo sull’arte, la musica e la salute. La trasmissione vedrà protagonisti oltre che all’illustre concittadino Paolo Curatolo, esponenti autorevoli a livello mondiale , tra cui il dott. Matteo Bertelli, scienziato genetista , allievo e successore del Premio Nobel, Maria Rita Levi Montalcini, il dott. Arnaldo Volani presidente Nazionale dell’associazione Mozart Italia, Omar Careddu, violoncellista internazionale e ricercatore del linguaggio musicale come terapia e Roberto Satta, pianista e musicologo.
Paolo Curatolo, personalità di spicco della musicoterapia applicata e ideatore dello strumento innovativo della panca di risonanza corporea multicromatica, per la competenza nel settore è stato invitato a presiedere al convegno internazionale Arte Musica e Salute che si terrà a Bolzano l’8 aprile prossimo, presso il prestigioso centro Trevi.
“Durante la permanenza a Bolzano – conclude l’assessore alla Cultura, Celeste Iacovino – Paolo Curatolo si è esibito con artisti di calibro internazionale come Maristella Patuzzi, violinista svizzera, parlamentare e consigliere comunale di Lugano e Omar Careddu, violoncellista e ricercatore, nella sede culturale storica del più importante circolo cittadino del capoluogo del Trentino Alto Adige. Ancora una volta la professionalità del nostro concittadino e direttore artistico del Teatro Verdi viene riconosciuta oltre i confini territoriali. È sicuramente questo un valore aggiunto per il territorio e la sperimentazione di ulteriori buone prassi a favore dei nostri concittadini affetti da patologie invalidanti”.