Prima pagina

Il messaggio del Vescovo Renna per la festa delSoccorso

      Torna la Festa dei Sanseveresi, con le sue tradizioni e riti che caratterizza la devozione alla Beata Vergine Maria del Soccorso. La particolarità è sicuramente il patto d’amore, tra la comunità di San Severo (“Città Mariana”, così proclamata da S.E. Mons. Lucio Angelo Renna, in sintonia con l’amministrazione comunale) e la Madonna del Soccorso.

    Questo il messaggio del Pastore della Diocesi: 

 << Sorelle e fratelli carissimi,

la festività della Madonna del Soccorso assume, quest’anno, un significato particolarissimo perché stiamo vivendo il “Giubileo straordinario della Divina Misericordia”. Con quella della nostra Cattedrale, infatti, ho aperto anche “la porta della misericordia” nel Santuario diocesano del Soccorso, luogo sacro da noi tanto amato. Ho visto diversi gruppi parrocchiali avvicendarsi sia in Cattedrale che nel Santuario per “fare il Giubileo” e guadagnare l’indulgenza plenaria per sé o per i propri defunti.

      La Madonna è da noi invocata spesso con la bella preghiera: “Salve Regina, Madre di misericordia…rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi”.

La festa del Soccorso, dunque, ci presenta una luminosa Madre, radiante di bellezza e piena di grazia, che “Non pur soccorre a chi dimanda, ma liberamente il dimandar precorre”, come nella preghiera a Maria si esprime il sommo poeta Dante. Come possiamo noi, poveri peccatori e figli suoi, ricambiare un così grande amore materno? La festa è una riposta esterna, alla quale deve corrispondere l’atteggiamento interno di affetto filiale verso la Madonna che continua a ripeterci: “Fate quello che Gesù vi dice”. Dunque, per ricambiare le premure materne di Maria, non dobbiamo fare altro che accogliere e mettere in pratica il suo consiglio. In particolare, quest’anno, Papa Francesco ci fa un’altra consegna: “Siate misericordiosi come il Padre vostro che è nei cieli”. Fare quello che Gesù si attende e usare misericordia verso tutti, anche verso coloro che ci hanno fatto del male, è il modo più bello per rispondere alle attese della cara.

     È una festa, ma il pensiero è rivolto a coloro che soffrono anche da un punto di vista economico: perché non invitare, in questi giorni, qualche povero alla nostra mensa? Perché non far visita agli anziani e ai malati? C’è tanta negatività, tanta violenza anche a livello locale ma l’ottimismo non ci deve abbandonare. Aver proclamato San Severo, Civitas Mariae, e averla consacrata alla Mamma Celeste a lei rivolgiamo le nostre preghiere, affinché sia una buona festa per tutti >>.

San Severo lì, 12 maggio 2016

               Santa Rossana  

 

                                                                                   

 

 

 

 

 

 

Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali/Addetto Stampa

dott. Beniamino PASCALE

 

 

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio