IL NATIVO,L’ARCHITETTO E ISAIA
di MICHELE MONACO
Non è stato facile avvicinare il ricercatore di fantasmi del centro storico di San Severo, L’ho incontrato proprio nei pressi di una piazzetta chiamata “Larghetto Federico II”.Mi ha invitato garbatamente a non rivelare la sua identità.“Non dirò il suo nome, ma almeno mi dica cosa fa qui”.- “Io sono nato e cresciuto in questo luogo e aspetto mezzanotte per incontrare il fantasma AMBROSIO
PIAZZA. “Ah, il famoso architetto del 1700, autore delle quattro statue colossalidi MOSÈ, GEREMIA, DAVIDE e ISAIA poste in alto ai quattro angoli della navata centrale della Chiesa di San Nicola”.” Proprio così, aspetto l’architetto per complimentarmi con lui dal momento che sin da adolescente sono rimasto colpito dalla visione dei suoi quattro profeti situati ai quattro angoli della navata.Una scenografia barocca straordinaria.Mi è difficile descrivere quali e quanti sentimenti si agitano nella mente di un sanseverese nato a pochi passi dalla Chiesa di San Nicola.A questo punto è apparso AMBROSIO PIAZZA il quale ha ringraziato il suo estimatore ma ci ha tenuto a precisare che lui è stato architetto, plastificatore e stuccatore in Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale. Per quanto riguarda San Severo, ha voluto ricordare chegli fu affidato dalle Monache Benedettine la direzione dei lavori per progettare e rimodulare la ristrutturazione della Chiesa di San Lorenzo, dell’annesso campanile con cupola maiolicata e la direzione dei lavori della straordinaria facciata della Chiesa di San Lorenzo, realizzata in marmo di Apricena.Ha ribadito di aver progettato e diretto la ristrutturazione della Chiesa di San Nicola dove appunto troneggiano i quattro profeti. A questo punto, mentre l’architetto scompariva, il ricercatore di fantasmi mi confidò:”In questa Chiesa ho vissuto tutta la mia infanzia e adolescenza.Ricordo ancora l’odore dell’incenso quando da chierichetto mi divertivo a far roteare il turibolo per ravvivare bene la carbonella. La mia ossessione era la statua del profeta ISAIA poiché mio nonno mi imponeva di imparare a memoria i versetti del profeta.Ne ricordo ancora alcuni: -“Udite, cieli, ascolta, terra, perché il Signore dice: “Ho allevato e fatto crescere figli, ma essi si sono ribellati contro di me. Guai, gente peccatrice, popolo carico di iniquità! Razza di scellerati, figli corrotti!”. Conclusione:il fantasma di PIAZZA se n’è andato, il nativo di “Larghetto Federico II”si è commosso, ISAIA,invece, è stato “profetico”…molto profetico!