IL PD DI SAN SEVERO: «LE PALESI CONTRADDIZIONI DELLA SINDACA COLANGELO CHE PARLA DI RISPETTO DELLE ISTITUZIONI E APPROVA CON UN LIKE CHI DILEGGIA IL 25 APRILE»

A San Severo l’80° anniversario del 25 aprile lo si voleva fare condiviso e partecipato, come è avvenuto in moltissime città italiane (a Milano una manifestazione di popolo con circa 90mila cittadini). Era opportuno celebrarlo in modo “condiviso e partecipato” per il particolare momento in cui cadeva questo anniversario: le democrazie e le libertà individuali sono sempre più minacciate e a rischio in tutto il mondo (USA, Ungheria, Turchia, ecc.) e basti ricordare i ricatti alle Università Americane -in particolare Harvard- da parte dell’Amministrazione Trump e le intimidazioni verso Giornalisti e Giudici.
Una tale visione del potere trova terreno fertile ed interpretazioni sgangherate anche nel Governo della Meloni; con il “Decreto Sicurezza” si limita la possibilità di scendere in piazza a difesa dei diritti conquistati dopo 20 anni di fascismo con la Costituzione Italiana e le sue Leggi. VORREMMO TANTO CHE I VALORI DEMOCRATICI DEL 25 APRILE FOSSERO CONDIVISI DA TUTTI, MA I FATTI E I COMPORTAMENTI CONCRETI DELLE FORZE POLITICHE DI DESTRA DICONO CHE PERMANGONO RISERVE E DISTANZE.
La destra italiana, storicamente, ha sempre mantenuto un rapporto ambiguo (nella migliore delle ipotesi) con la ricorrenza del 25 Aprile e il Lutto Nazionale per Papa Francesco è diventato l’ultima occasione per il riemergere di divergenze mai sopite sulla commemorazione della Liberazione.
A San Severo l’ANPI ha fatto tutto il possibile affinché l’ottantesimo anniversario del 25 aprile fosse partecipato e condiviso per quei valori di democrazia e di libertà per i quali i Partigiani hanno perso la vita. Con questo spirito l’ANPI ha creato un “Comitato 25 aprile” aperto ad associazioni, sindacati e forze politiche che credono nella Costituzione e nella Lotta di Liberazione.
Insensibilità diffuse e rinvii strumentali hanno comportato che le consuete cerimonie del mattino fossero relegate in ore inusuali senza che ve ne fosse la necessità.
La Sindaca Colangelo nel suo discorso ha strumentalizzato incidenti IMMAGINARI che non ci sono stati né a San Severo né nel resto di Italia. Ha, inoltre, richiamandosi ad una presunta allerta meteo e alla mancanza di autorizzazioni, lasciate chiuse le porte del Comune nella mattina del 25 aprile.
La verità è che, grazie al bel tempo della mattina del 25 aprile ed alla grande partecipazione di associazioni, forze politiche e semplici cittadini, in piazza Municipio si è realizzata una manifestazione pacifica e gioiosa che deve averle arrecato irritazione e disagio.
Ormai la sindaca ha dismesso i panni sorridenti della Campagna Elettorale con le Liste Civiche e pare appiattita sulla visione politica della destra meloniana; come interpretare altrimenti i like a post che condannano il 25 aprile e la Liberazione dalle brutture del Nazi-Fascismo?
LE MANIFESTAZIONI DEL 25 APRILE NON DEVONO ESSERE “CONSENTITE” DA NESSUNO!
SONO STATE CONQUISTATE CON IL SANGUE DELLE/DEI PARTIGIANE/I PER LA DIGNITÁ DEL POPOLO ITALIANO.
La Segreteria cittadina del PD
