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IL PIFFERAIO MAGICO A TEATRO

(Libero adattamento teatrale della celebre favola dei fratelli GRIMM per alunni di classe 5^ della scuola primaria) — Voce fuori campo: <<C’era una volta, in Germania, una piccola città che si chiamava Hamelin. I suoi abitanti erano vissuti a lungo felici, ma da un po’ di tempo in città regnava una grande disperazione: migliaia e migliaia di topi avevano invaso tutte le case ed era impossibile cacciarli. C’erano topi dappertutto: nelle cantine, nelle soffitte, sulle scale, in cucina, nelle camere da letto, persino nelle culle dei neonati. Si intrufolavano in ogni posto e squittivano, squittivano dalla mattina alla sera. Era una cosa incredibile vedere tanti topi che mangiavano e ballavano…>>. Topi (in scena): Squit-squit-squit-gnam-gnam-gnam- ball-ball-ball-zomp-zomp-zomp-squit-squit-squit…Nessuno ci fermerà, siamo i padroni della città! Siamo tanti, tutti in fila, siamo più di cinquemila! Presto, presto, aumenteremo e un milione noi saremo! Presto, presto, già si sa, tutta nostra è la città e nessuno ci fermerà! A fronte di questa invasione, i cittadini vanno a protestare al Comune. <<Basta con questi topi! Fate qualcosa>>! CAPO GABINETTO: Sindaco, fuori dal Municipio ci sono molti cittadini, molti genitori che protestano. SINDACO: Ohibò, ohimè, questi topacci ce l’hanno proprio con me! Non so proprio come cacciarli! Come farò? Chi mi aiuterà? PIFFERAIO: Io, signor Sindaco, io…vi aiuterò! SINDACO:Chi ha parlato? Chi è alla porta? PIFFERAIO:Posso entrare? Buongiorno, Sindaco! Io sono capace di liberare la città dai topi, sono capace di farli sparire per sempre. SINDACO:Vieni avanti, chi sei, da dove vieni? PIFFERAIO: Io sono il Pifferaio magico, sono capace con la mia musica di far sparire gli animali, le cose e anche le persone. SINDACO: Ma davvero? Davvero tu riusciresti con quel …coso a cacciare i topi? PIFFERAIO: Questo …coso si chiama “piffero”e se lo suono posso fare l’incantesimo agli animali e alle persone. Se mi date mille fiorini, io vi prometto che in poco tempo i topi spariranno. SINDACO: Mille fiorini? Ma te ne darò cinquantamila se ci riesci! PIFFERAIO:Parola d’onore di Sindaco? Promettete di pagarmi? SINDACO:Te lo prometto, te lo giuro sul mio onore! PIFFERAIO: Bene, affare fatto! Tra un’ora in città non ci saranno più i topi! Il Pifferaio scende in piazza comincia a suonare una strana melodia e incanta tuti i topi della città sino al punto di indurli a entrare in un fiume e annegarli. La città è stata liberata dai topi e i cittadini fanno festa in Piazza Municipio. SINDACO: Grazie o miei concittadini, con la mia intelligenza e con la mia astuzia sono riuscito finalmente a liberarvi. Il merito è tutto mio: Io ho chiamato il Pifferaio, io ho avuto questa bella idea e gli ho dato anche una bella ricompensa di cinquantamila fiorini! Intanto il Pifferaio si fa annunciare e dice:<<Sindaco, sono venuto a farmi pagare i cinquantamila fiorini che mi avete promesso! SINDACO: Come, come, cinquantamila fiorini? E dove li vado a prendere tutti questi soldi? PIFFERAIO: Se non avete tutti questi soldi, datemi almeno i mille fiorini che vi ho chiesto all’inizio>> SINDACO: Cosa? Devo dare mille fiorini a un vagabondo come te? Non ci penso nemmeno! Ormai tutti i topi sono morti, se vuoi ti posso dare solo cinquanta fiorini e basta. PIFFERAIO: Attenzione, Sindaco, non prendetemi in giro! Voi avete dato la vostra parola d’onore che se avessi cacciato i topi avrei avuto cinquantamila fiorini e invece ora dite che mi potete dare solo pochi fiorini. State attento, non dite bugie, altrimenti… SINDACO: Tu puoi anche dire che ti ho promesso dei soldi, ma io dirò che ti ho pagato, tanto i cittadini crederanno solo a me e non a un pifferaio vagabondo come te! PIFFERAIO: Badate,Sindaco, potrei suonare una musica diversa e potreste passare un brutto guaio! SINDACO: Ma suona quello che ti pare e ora fuori di qui, vai via! PIFFERAIO: Ora suonerò una musica magica che incanterà tutti i bambini della città e li porterò in un posto dove non li troveranno mai più! (scena di un corteo di bambini incantati, ipnotizzati, che seguono il pifferaio che li fa entrare all’interno di una montagna) UNA NONNA:Aiuto! Non trovo più i miei nipotini. In città non c’è più un bambino. I nonni e i genitori cacciano il Sindaco dalla città. I bambini resteranno per sempre all’interno di una montagna e la città sarà un deserto. Il finale della storia porta gli spettatori a riflettere sulla slealtà del Sindaco di Hamelin.

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