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IL REGISTA GIUSEPPE BARILE SBARCA IN ROMANIA

Bucarest: Il documentarista e regista pugliese Giuseppe Barile sbarca nella capitale rumena per intervenire alla conferenza internazionale, promossa dall’Unione Europea, intitolata “Our Environment, our future security” (il nostro ambiente, la nostra sicurezza futura). La conferenza, che ha visto partecipare tre diversi ministeri romeni, rispettivamente della Difesa, Ambiente e Agricoltura, aveva lo scopo di divulgare importanti dati inerenti alla tutela dell’ambiente e si è svolta nella prestigiosa sede del Circolo Nazionale Militare. Barile, insieme allo psicoloco Igor Vitale e al tecnologo alimentare Francesco Fenga, sono stati chiamati a rappresentare l’Italia. Un importantissimo evento di divulgazione scientifica per cercare soluzioni al tema dell’inquinamento.

Barile ha tenuto un brillante intervento (alla fine dell’articolo il link) di circa venti minuti, nei quali ha spiegato come è nata l’idea di realizzare un documentario sulla presenza di microplastiche nel mare Mediterraneo, partendo dalle Isole Tremiti, il piccolo paradiso pugliese minacciato proprio dall’inquinamento da plastiche: “Dal balcone della mia casa in Puglia vedo ogni mattina le Isole Tremiti e quando ho letto la ricerca del CNR di Genova sulla massiccia presenza di microplastiche presso l’arcipelago, non riuscivo a crederci. Con i colleghi di NIRA studios ho quindi cominciato la ricerca”, continua il regista pugliese: un documentario è prima di tutto una ricerca”. Barile ha quindi spiegato i motivi che ci sono alla base dell’inquinamento da microplastiche nel mare, amplificando quelle che sono le voci dei prestigiosi collaboratori scelti per il lavoro: Greenpeace Italia, CNR di Genova e Lesina, Marlin Tremiti e Plastic Soup Foundation. L’intervento si è quindi concluso con due riflessioni. La prima ha riguardato le possibili soluzioni, che non possono essere rappresentate dal solo riciclo dei materiali: “Pensate che la plastica esiste da circa cinquant’anni e, di tutta la plastica prodotta da allora, solo il 9% è stato riciclato. Di questo 9% solo il 2% ha concluso il ciclo completo di riciclo. C’è bisogno di un deciso cambio del sistema di produzione, oggi trovare un cosmetico che non sia in un involucro di plastica è un’impresa”.

Nel finale una riflessione antropologica sulla centralità del sistema economico e di produzione Occidentale: Il mondo è da sempre dominato dall’Eurocentrismo, “noi” abbiamo creato questo sistema (inclusa la plastica), ne abbiamo abusato e abbiamo dovuto creare una cultura ecologista. Sarà molto complicato spiegare ad altri paesi – penso al sudest asiatico o alcuni dell’Africa subsahariana – che hanno adottato il nostro modello di sviluppo, che va cambiato.”

Dopo l’intervento, il regista è stato insignito di una medaglia e di una targa di ringraziamento.

A seguito di ciò è stato mostrato il documentario “Microplstiche – una minaccia invisibile”, prodotto da NIRA studios nel 2020 proprio presso l’arcipelago delle Isole Tremiti.

Giuseppe Barile, vissuto e cresciuto a Chieuti (FG) è un documentarista e reporter, già noto per il suo docufilm “Bukura – La Corsa per la Gloria”, sulla tradizione della carrese di Chieuti e per i suoi reportage nei campi profughi al confine con la Siria e nei canali abitati delle fogne di Bucarest.

QUI il link per vedere l’intervento completo: https://www.youtube.com/watch?v=whlZ2qTqzBM

Giovanni Licursi

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